Le Regioni puntano alla riapertura di piscine e palestre. E' stata avanzata una serie di proposte al Governo che riguardano anche queste attività, chiuse ormai da diversi mesi. Una serie linee guida che assicurano il rispetto di tutte le norme di sicurezza.

La grande novità è che le palestre potrebbero restare aperte "anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio" purché rispettino regole, distanziamento e integrino le norme "con strategie di screening periodico del personale non vaccinato". Si prevede  di "redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni". Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso "in caso di temperatura superiore a 37,5 °C". 

Per quanto riguarda spogliatoi e docce sarà necessario "organizzare gli spazi in modo da assicurare le distanze di almeno 2 metri (ad esempio prevedere postazioni d'uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l'accesso agli stessi".

Obbligatorio anche "regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l'accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: o almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l'attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa)".

In piscina, invece, si potrà andare solo con almeno 7 metri quadrati d'acqua a disposizione per nuotatore. Nel capitolo dedicato alle piscine è scritto infatti che "la densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona".

Sezione: Notizie / Data: Gio 15 aprile 2021 alle 22:27
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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