Un ritorno vincente. Aurelio Andreazzoli e il suo Empoli conquistano il successo nella sfida più importante, lo scontro diretto contro il Frosinone. Due a uno per i toscani, frutto di uno straordinario primo tempo e dei gol di Caputo e Pajac. Inutile la rete della bandiera di Valzania realizzata nella ripresa. Finisce 2-1, nonostante Baroni schieri nel finale tutti gli attaccanti a disposizione.

Aurelio Andreazzoli saggiamente non cambia il 3-5-2 di Iachini. Traoré torna dal 1' dopo quattro partite, a sinistra c'è Pajac, per la prima volta titolare in Serie A. Marco Baroni risponde con gli stessi 11 schierati contro il Torino, eccezion fatta per Gori e Pinamonti, sostituiti da Cassata e Ciofani.

Dopo una prima fase di studio, l'Empoli prende il sopravvento, trascinato soprattutto da Farias e Krunic. La squadra di Baroni non riesce a prendere le misure all'ex Cagliari, che al 15' cade in area nel contatto con Paganini. Massa lascia proseguire, ma Manganiello al VAR lo richiama. Passano minuti interminabili, poi il fischietto ligure concede il penalty ai padroni di casa: siamo al 20' quando Caputo calcia forte e centrale, senza lasciare scampo a Sportiello. Il Frosinone accusa il colpo e non riesce a reagire. E Caputo si divora il raddoppio qualche minuto più tardi: finta su Capuano, percussione centrale e conclusione debole, che termina docile tra le braccia del portiere ospite. Poco dopo la mezzora è ancora protagonista il capitano empolese, leggermente in ritardo sul cross di Di Lorenzo dalla destra.

I ciociari, troppo lenti e privi di idee, fanno molta fatica a superare la trequarti. Così, l'Empoli trova il raddoppio al 38' con Pajac, che fulmina Sportiello con un preciso sinistro. In pieno recupero Paganini sfiora il gol in acrobazia, poi Sportiello salva su Farias con un vero e proprio miracolo all'ultimo istante. All'intervallo è 2-0, un risultato che probabilmente sta anche stretto agli uomini di Andreazzoli.

Baroni non può effettuare undici sostituzioni, così è solo Cassata a pagare per tutti all'intervallo: il centrocampista viene sostituito da Valzania. Il Frosinone sembra subito più intraprendente; niente di trascendentale, ma almeno i laziali mostrano un minimo di voglia e di orgoglio. L'Empoli, però, si difende bene ed è pericoloso in contropiede con la coppia d'attacco: Caputo serve a Farias un cioccolatino, ma il brasiliano grazia Sportiello per la seconda volta, sparando alto.

Allo scoccare dell'ora di gioco, mister Baroni decide di giocarsi il tutto per tutto: dentro Trotta al posto di Chibsah e tridente pesante per cercare di riaprire la sfida. La pressione ospite è costante e l'Empoli vive, intorno alla metà della seconda frazione, il momento più complicato. Al 69', infatti, il Frosinone accorcia e riapre il match con Valzania, che mette dentro da due passi dopo la bella respinta di Dragowski sulla conclusione di controbalzo di Ciano.

Baroni ci crede e getta nella mischia anche l'ultimo attaccante a disposizione, Federico Dionisi. Ai suoi ragazzi, però, manca la lucidità negli ultimi assalti. L'Empoli si difende con ordine e porta a casa, dopo gli infiniti sei minuti di recupero (e un brivido per un colpo di testa di Dionisi), una preziosissima vittoria in chiave salvezza. I toscani si mettono di nuovo il Bologna alle spalle e raggiungono momentaneamente l'Udinese. Per il Frosinone è notte fonda: ora sono otto i punti di distacco dal quartultimo posto, occupato proprio dagli avversari di giornata.

Sezione: Notizie / Data: Dom 17 marzo 2019 alle 17:29
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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