Un indomito Lecce rimonta due reti al Cagliari e coglie un prezioso pareggio al termine di una partita incredibile. Al Via del Mare succede davvero di tutto: isolani avanti 2-0 grazie a Joao Pedro e Nainggolan, poi Cacciatore si sostituisce al portiere e si fa cacciare, Lapadula segna dal dischetto e si becca con Olsen, provocando l'espulsione di entrambi. Alla fine, Calderoni firma il definitivo 2-2.

Nandez e Shakhov titolari - Fabio Liverani si affida alla coppia La Mantia-Lapadula in attacco, con Shakhov (titolare per l'infortunio di Mancosu) a supporto; Rolando Maran risponde con Nainggolan alle spalle di Simeone e Joao Pedro. Gioca Nandez, preferito a Castro nonostante qualche fastidio accusato in settimana.

Ingenuità di La Mantia - Si gioca, finalmente, dopo il rinvio di ieri sera. Il Lecce sembra subito voler aggredire il match e costringe il Cagliari sulla difensiva nei primi dieci minuti, collezionando calci d'angolo. Olsen, però, non corre grossi pericoli; il Cagliari così cresce col passare dei minuti e alla mezzora passa in vantaggio grazie a un episodio: La Mantia commette una sciocchezza intercettando con la mano un cross dalla destra; Mariani, con l'ausilio del VAR, assegna il calcio di rigore, che l'infallibile specialista Joao Pedro trasforma. 

Olsen salva tutto - I salentini non demordono e cercano immediatamente di ristabilire la parità; dall'altra parte, però, c'è un portiere in stato di grazia. A cavallo dei due tempi, Olsen compie due interventi straordinari: prima respinge miracolosamente un tiro di La Mantia deviato da Cacciatore, poi salva sulla conclusione a botta sicura di Lapadula. Parate decisive, che svegliano il Cagliari. 

Raddoppio del Ninja - Nandez suona la carica con un bel diagonale, che si spegne di pochissimo a lato. È il preludio al gol del raddoppio: al 66', Tabanelli respinge sui piedi di Nainggolan un cross proveniente dalla sinistra; il belga non si lascia pregare e scaglia una conclusione velenosa e angolata, su cui Gabriel non può nulla.

Succede di tutto - Partita chiusa? Nemmeno per sogno, perché i salentini mostrano grande orgoglio e riaprono i giochi grazie a un calcio di rigore concesso per una parata di Cacciatore sul colpo di testa di La Mantia a porta vuota (Olsen era stato miracoloso su Farias in uscita). Rosso per il difensore, Lapadula trasforma e poi si azzuffa con il portiere svedese, che colpisce l'avversario e poi crolla a terra: Mariani si lascia ingannare ed espelle entrambi. In 10 contro 9, il Lecce assalta l'area ospite e trova un meritato pareggio con l'uomo della provvidenza: Calderoni, già decisivo a San Siro regala un altro punto insperato alla sua squadra.

Sezione: Notizie / Data: Lun 25 novembre 2019 alle 17:20
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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