Rappresentativa FVG-Rappresentativa Lombardia
2 – 3
Dopo esserci divertiti ieri con la squadra della Sicilia oggi tocca incontrare la Lombardia. Solita sveglia alle 6 del mattino, colazione e partenza per il campo di Broccostella alle porte di Sora. C’è chi tenta di dormire in corriera, chi ascolta musica, chi non riesce a distogliere il pensiero dall’incontro con quella che viene definita la corazzata del torneo: la Lombardia. Vi è comunque la giusta tensione, la giusta concentrazione per una partita fondamentale per il proseguo del torneo.
All’ora di arrivo al campo gli spalti iniziano a riempirsi dei tifosi lombardi, molto fashion e con un inconfondibile accento del centro sud e dei tifosi del FVG sempre presenti con le bandiere della loro amata regione. Curiosa la bandiera portata da Marco, padre di uno dei ragazzi del Donatello. È di un azzurro slavato, come avesse vissuto centinaia di battaglie sui campi nazionali. Tutti comunque molto vicini ai ragazzi.
I friulani al seguito hanno la curiosità di capire se quella di ieri è stata una prestazione estemporanea o se questo gruppo di ragazzi rappresenta una buona base per i futuri tornei delle regioni allievi e juniores.
Rosso, giallo, verde, partenza, inizia la sfida con dei nuovi innesti rispetto al giorno precedente. Abbiamo Mason il finto timido, portiere che sostituisce Furios, abbiamo l’innesto di Rizzi il secondo più bello del gruppo (dell’Ancona) che è stato selezionato all’ultimo momento ma che si rivelerà uno dei perni di questa squadra in futuro, ne sono certo, e poi l’erede del protagonista di top gun, uno che comanda la difesa con l’esperienza di un vecchio ma con il sorriso di un adolescente. Sambo fa il suo esordio da titolare ma è costretto a lasciare dopo 26’ per piccolo risentimento muscolare.
I ragazzi del nord est iniziano con un piglio autoritario, tengono bene il campo anche se si capisce che le qualità della Lombardia sono tante. Le ripartenze sono veloci e pur non mettendo in crisi la difesa del FVG fanno capire che bisogna fare attenzione ed essere sempre sul pezzo. In questa prima parte di partita colpisce gli osservatori Tomasin (Manzanese) per la sua forza e per la sua velocità; ma il gol, e credetemi che definirlo gol è riduttivo, da solo sarebbe valso il prezzo del biglietto.
Il piccolo principe gianluca supera sulla fascia il suo diretto avversario, si posiziona sulla linea di fondo campo supera un altro difensore della regione con il PIL più alto d’Italia e prima di entrare nell’area piccola fa un bel cross di sinistro, ma che dico cross, è un esterno sinistro che fa fare alla palla un giro che il mago Copperfield nemmeno sogna, si allarga verso destra e poi come per telecomandata si sposta rapidamente verso sinistra lasciando il portiere lombardo impietrito ed incredulo per quello che ha visto. Qui ragazzi miei c’è qualità, tanta qualità.
Ma la Lombardia è squadra seria, i ragazzi sanno usare i piedi e la testa e si vede. Nell’arco di due minuti prima su un fortunoso colpo di spalla su calcio d’angolo e poi su un rigore che a molti è sembrato generosamente donato (ma l’arbitro ha sempre ragione, a queste età ancora di più) si portano in vantaggio.
Sugli spalti vi è la certezza che sarà goleada, che ci sarà un profondo calo mentale che ci porterà in balia degli avversari. Ed invece no. I virgulti ragazzi friulani si ricompattano e riniziano a giocare. Chiudono la Lombardia nella sua metà campo e macinano gioco, ogni tanto tenendo troppo palla quando è possibile scaricare al compagno più vicino e in migliore posizione. Ma sono errori che gli perdoniamo volentieri tenendo conto che questi venti si sono visti due volte prima dell’inizio della manifestazione.
Il secondo tempo segue la falsariga del primo. I friulani giocano, i lombardi ripartono. E proprio su una ripartenza segnano il 3 a 1.
Partita chiusa e tutti a casa? Neanche per idea. Questi ragazzi hanno carattere ed amore, per una bandiera ed uno sport che amano da quando erano immersi nel liquido amniotico della mamma. Quindi testa a posto, si riorganizzano le idee e si va all’assalto dei discendenti decaduti dei longobardi. E a 3 minuti dal termine Pinton (Fontanafredda) ridà speranza ai ragazzi ed ai tifosi.
Ma qui viene fuori la qualità e la testa della Lombardia che pur con 5 minuti di recupero controlla con molta serenità i friulogiuliani nella loro metà campo.
Partita finita. L’immensa Lombardia batte ma non domina il piccolo Friuli Venezia Giulia. Ne riparleremo tra due anni.
Adesso le cose si fanno difficili, un pareggio tra Lombardia e Sicilia farebbe fuori la nostra rappresentativa dai quarti di finale. Molti parlano di questo biscotto, ma sono stuoidaggini. Qui parliamo di calcio giovanile, il biscotto non esiste. Siamo sereni. Il passaggio dipende da noi dalla vittoria (larga) da ottenere con le Marche domani alle 9.00 del mattino.
Finita la partita, i ragazzi si sono spostati in tribuna. Dovevate vederli, erano tristi, abbattuti senza voglia di ridere, convinti che il mondo fosse finito a Broccostella. Ci tenevano, si vedeva. Non avevano neanche la voglia di battere cinque. Troppo delusi. Ma le notizie giunte dall’albergo di Fiuggi parlano di un gruppo di ragazzi che si sta riprendendo e che ride e gioca, tratta l’argomento calcio e si concentra per la partita di domani certi di provarci fino all’ultimo.
Qui ci sono qualità. Ne riparliamo tra due anni. Io metterei da parte 10 euro per giocarmi i campioni del torneo delle regioni 2021, come fossero in cassaforte della Bundesbank, al sicuro protetti dall’aquila friulana.
A domani per quella che speriamo non essere l’ultima partita.
Rappresentativa FVG: Mason, Bozzo (Biscardo), De Clara, Manitta, Tell, Ghersetti (Papagna), Gabersini (Redjepi), Sambo (Pinton), Rizzi (Presti), Tomasin (Marin).
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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