Alla vigilia del match contro l'Inter, poi dominato, Rudi Garcia era stato chiaro: "Io voglio giocare, non importa quando: non è possibile stare tre settimane senza giocare". Eppure la Roma potrebbe essere costretta a fermarsi fino al prossimo 27 ottobre, data che vedrà i giallorossi di scena sul campo dell'Udinese: il match casalingo contro il Napoli, primo dopo la sosta per le Nazionali, è infatti a forte rischio. In caso di rinvio, ad oggi tutt'altro che improbabile, spetterebbe ai friulani il compito di provare a interrompere la marcia inarrestabile (7 vittorie su 7, con quella di ieri) della Roma: per Guidolin, che oggi sfida il Cagliari e tra due settimane farà visita al Milan, l'eventuale prolungato stop dei capitolini potrebbe rappresentare un piccolo vantaggio dal punto di vista della condizione fisica.

Come riporta Il Tempo, la decisione del Prefetto di Roma sullo spostamento di Roma-Napoli (in calendario sabato 19 ottobre alle 18) dovrebbe arrivare domani. A causa di due manifestazioni che impegneranno le forze dell'ordine nella Capitale, la Prefettura non è in grado di garantire l'ordine pubblico per la giornata. Diverse le soluzioni proposte: si potrebbe spostare la data o invertire il campo. Non sarà una scelta facile, soprattutto per le difficoltà per la Lega calcio di trovare una data accettabile. Tra impegni con la Nazionale, Champions League (per il Napoli) e partite infrasettimanali, l'unica soluzione sarebbe il rinvio della partita a mercoledì 18 dicembre. In realtà, due mesi di attesa sono troppi. Dalla Roma è arrivata la proposta di giocare venerdì 18 ottobre, ma questa non piace al Napoli perché i giocatori sudamericani non sarebbero a disposizione. Invece, De Laurentiis ha consigliato, in modo provocatorio, di giocare il match a mezzanotte di sabato 18. Intanto, un'opzione che sembra prendere sempre più piede, indicata dalla Lega, è quella di invertire il campo, cioè far disputare Napoli-Roma il 19 ottobre, al San Paolo.

Una soluzione che non entusiasma Garcia: "Il calendario prevede Roma-Napoli, non Napoli-Roma, dobbiamo giocare in casa". Stessa linea anche per Benitez: "Contro la Roma vogliamo giocare come da calendario. Qualsiasi altra soluzione creerebbe problemi". Non è da escludere l'opzione rinvio: "Non ci sono soluzioni ottimali per noi - afferma Baldissoni, dg romanista - non è piacevole giocare tre trasferte o non giocare per tre settimane o anticipare al venerdì con giocatori che rientrano dagli impegno con le rispettive nazionali".

Sezione: Notizie / Data: Dom 06 ottobre 2013 alle 11:30
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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