A Cava de’ Tirreni si è svolto uno stage per osservatori, durante il quale si sono toccati diversi temi. È intervenuto anche Raffaele Ametrano (osservatore dell’Udinese) che ha parlato della capacità di selezionare giovani talenti e dell’insegnamento nelle scuole calcio dei metodi di lavoro migliori per i giovani: “Dall’estate scorsa ho iniziato ad approcciarmi all’Udinese: hanno pensato a me per darmi la responsabilità di andare a seguire i giovani calciatori in Campania, e con molta umiltà ho accettato questo incarico. Mi fa piacere che l’Udinese cerca sempre di trovare soluzioni diverse rispetto al solito lavoro di scouting, e ci sono dodici scuole calcio in Campania che sono affiliate all’Udinese, ma penso che l’anno prossimo saranno il doppio.

La cosa che ho apprezzato è stata quella di aver potuto portare a Udine alcuni giocatori campani, e il fatto bello è stato quello di aver strutturato quattro allenamenti mensili: quello che fa l’Udinese in pratica viene riproposto in Campania, e ciò dà modo agli istruttori di crescere. Comunque quello che interessa all’Udinese è l’intensità oltre all’educazione nel modo di stare in campo, soprattutto nelle categorie giovanili, perché spesso succede che contro società più blasonate come Milan e Juve può uscire sconfitta, ma ciò che interessa maggiormente a questa società è di portare qualche giovane in prima squadra, perché l’Udinese ci vive su queste cose”.

Sezione: Notizie / Data: Mar 10 dicembre 2013 alle 21:20 / Fonte: tuttolegapro.com
Autore: Davide Gani
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