Nel cercare di dare una definizione critica a quel che è stata la gara di Udine ultima scorsa, giocata al cospetto del Milan, cercheremo di esplicare il nostro pensiero sin da subito, nel giro di poche chiare parole. E’ stata una vera disdetta per l’Udinese la sconfitta maturata domenica scorsa. Lo è stata perché una Udinese che ha retto bene davvero l’impatto contro i rossoneri in casa propria meritava senz’altro di raccogliere quel che gli spettava di diritto. E ciò era proprio quel punticino che avrebbe rappresentato il raccolto più equo per entrambe le squadre. Dividersi la posta poteva andare bene all’Udinese, che così interrompeva l’astinenza da punti, e poteva andare bene pure al Milan. Una squadra, quella rossonera, che in quel caso anche se non andava dritta in zona Champions poteva comunque garantirsi una agevole sussistenza in zona Europa League. E invece hanno vinto i rossoneri all’ultimo minuto, scippando (e ve lo dice detto tra noi uno che storicamente passa per essere un Milanista convinto…) tre punti che non sono minimamente espressione di quanto poco il Milan ha messo in campo. I rossoneri chiaramente dovevano dare molto di più, nella gara che poi gli è comunque valsa l’accesso diretto alla zona Champions. E invece la squadra di ringhio Gattuso è parsa una molto lontana parente del Milan fatto come si deve.

Pieno merito invece ad una Udinese che ha fatto davvero una gran bella partita, indice di tenacia e capacità di resistenza innanzi ad una squadra avversaria che sulla carta dispone di credenziali tecniche ben superiori alle sue. Siamo orgogliosi a nostra volta quindi, di questa Udinese tutto orgoglio che è stata beffata all’ultimo da un Milan che ha avuto l’unico merito di cogliere l’attimo, al momento giusto. Per il resto non è stata la partita del Milan, ma quella di una Udinese che sta facendo di tutto per uscire dall’ondata di scarsa redditività che la caratterizza oramai da un mese e mezzo. Comunque poco importa se l’Udinese è stata beffata in una partita difficile come quella contro i rossoneri arrembanti, giusto perché l’Udinese ha davanti un’altra occasione per alzare la testa. Domenica si va ad Empoli, il Castellani è un campo difficile, ma la voglia di mettersi in mostra del collettivo bianconero contiamo possa davvero rappresentare quel quid importante in più in grado di far mettere all’Udinese la testa avanti. Anzi, alta levata, perché l’Udinese deve fare proprio questo. Ora o mai più. Deve alzare la testa, perché incombe minacciosa una tagliola sulla permanenza ad Udine di Mister Velasquez, che se non va a punti ad Empoli purtroppo potrebbe dover abbandonare ogni progetto legato alle zebrette lasciando campo libero ad un suo collega che potrebbe essere la giovane promessa Davide Nicola, ben visto perché ha fatto bene a Bari e Crotone. Ora è il momento di decidere la tua stagione in un senso o nell’altro, quindi, cara Udinese che hai il difetto di apparire, troppo spesso e maledettamente, una realtà incompiuta della massima serie calcistica...

Sezione: Notizie / Data: Gio 08 novembre 2018 alle 17:00
Autore: Valentino Deotti
vedi letture
Print