Lo ha allenato quando era ancora un ragazzino. Era il '98-99 e Roberto Pruzzo guidava Viareggio in C2. Quel ventunenne napoletano dimostrava di avere grandi numeri. Scatti, guizzi e soprattutto gol. L'ex bomber giallorosso ce ne parla ora in esclusiva a tuttomercatoweb.com
Da cosa fu colpito di prim'acchito da Totò? 
"Segnava a raffica anche quella stagione. Un giocatore con il gol nel sangue.

E poi ha sempre avuto la capacità di ricoprire più ruoli, prima o seconda punta".
Adesso c'è chi lo vorrebbe di nuovo in Nazionale... 
"Di sicuro è l'attaccante italiano più in forma. Però probabilmente è anche giusto che si guardi avanti, ammesso che si voglia farlo davvero".
Quale è stato il segreto di Di Natale? 
"La professionalità. E aggiungo anche la serietà: allenarsi con puntiglio, fa la differenza. Non tutti, da ragazzini, capiscono quanto sia importante questo particolare".
Perchè secondo lei non ha mai vestito la maglia di una grande? 
"Forse è stato lui a non voler prenderla in considerazione. Ha sempre dimostrato di poter fare la differenza, però andando altrove avrebbe magari incontrato più difficoltà o non si sarebbe sentito completamente a suo agio".
Quanto giocherà ancora? 
"E' uno come Totti. Andrà avanti finchè ne avrà voglia"

Sezione: Notizie / Data: Gio 04 settembre 2014 alle 10:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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