Daniele Pradè ha concesso ieri una lunga intervista al Messaggero Veneto in una diretta sui social. Queste alcune delle sue parole:

"Il Napoli? Partita importante che vale molto veniamo da tre sconfitte di fila e affrontiamo una squadra forte che conosce bene quello che fa. C'è un allenatore, Ancelotti, che è un amico e che è sicuramente tra i migliori al mondo per la gestione del gruppo. Ma l'Udinese sta bene e ha voglia di lottare. Cosa facciamo domani con il Napoli? Penso positivo, e soprattutto credo nel lavoro. Sono fiducioso".

"Lasagna? Rinnovo e adeguamento del contratto, convocazione ed esordio in nazionale con l'assist del gol vittoria e ricevimento al Quirinale. Più di così...L'ho visto con l'occhio giusto, si sbloccherà al più presto. Gli attaccanti sono così: se non segnano gli viene il braccino del tennista e cominciano a sbagliare anche le giocate più semplici".

"L'attacco? Pussetto è un giocatore che può fare la seconda punta, Machis idem, De Paul ha già fatto quattro gol. E Teodorczyk se ha segnato 38 reti in due stagioni in Belgio qualcosa varrà. Ha avuto dei problemi fisici, diamogli tempo"

"Velazquez? La nostra è stata una scelta di rottura: quando stai con il mister non puoi non apprezzarlo. Vive di calcio 24 ore su 24. Io lo conoscevo perché quando lavorava in Portogallo il suo ds era Pedro Pereira che avevo avuto a Firenze. Il rischio della sindrome da sconfitta? Dobbiamo essere bravi tutti, dal sottoscritto al mister a dare serenità e certezze ai giocatori".

 

 

Sezione: Notizie / Data: Ven 19 ottobre 2018 alle 11:00
Autore: Jessy Specogna
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