Milan-Udinese è stata una delle sconfitte più cocenti di quest'inizio di stagione per i bianconeri. Sconfitta arrivata dopo un destro veramente imparabile dello sloveno Valter Birsa . Ma la sconfitta è ancora più cocente considerando le precarie condizioni di un Milan tutt'altro che imbattibile, che però non è stato messo in adeguata difficoltà per una questione sopratutto di modulo come verrà analizzato in queste righe:

- Cominciamo con il modulo iniziale con cui l'Udinese ha cominciato la partita, il 3-5-1-1, modulo che ha fatto le fortune dei bianconeri, sopratutto durante il primo anno della gestione Guidolin con quella coppia Sanchez-Di Natale che faceva soffrire moltissimo le difese avversarie. Questo modulo, come denota bene la partita contro il Milan, risulta ormai inutilizzabile in quanto manca un giocatore con tanta qualità e tanta quantità qual'era Alexis Sanchez. Sono stati molti i trequartisti provati alle spalle di Totò come ad esempio Floro Flores, Torje,Maicosuel,Muriel, Pereyra... Ma nessuno è riuscito a fare bene in quella posizione lasciando sempre troppo solo il napoletano.

- Il secondo modulo adottato da Guidolin è il 4-4-1-1 usato per posizionare la difesa a 4 e bloccare le scorribande di Birsa sulla fascia sinistra. Il modulo in se è estremamente compatto ma non risolve i problemi in fase offensiva in quanto Di Natale resta comunque da solo essendo affiancato da un solo trequartista. Inoltre viene spostato ala destra il centrocampista Andrea Lazzari, che è un giocatore statico e piuttosto lento, quindi del tutto inadatto al ruolo.

- Il terzo modulo inaugurato dal mister è il 4-2-3-1 modulo offensivo per antonomasia ma che a causa degli interpreti rende poco. Alle spalle di Di Natale vengono infatti posizionati Basta (che è un'ala più brava a difendere che non ad offendere), Lazzari (permane il problema della sua lentezza che lo rende un trequartista piuttosto inefficace) e Pereyra (l'unico dei 3 che ha doti prettamente offensive).

-Infine viene provato anche il 4-3-1-2 modulo che grazie alle due punte dovrebbe portare a risultati concreti. Questa volta i giocatori per attuarlo ci sono, Di Natale e Muriel davanti con un trequartista puro come Zielinski alle loro spalle. Ma anche questa volta l'esperimento fallisce a causa della mancanza di condizione fisica e mentale del polacco e del colombiano che si fanno vedere poco e male.

Sezione: Notizie / Data: Lun 21 ottobre 2013 alle 19:00
Autore: Michele Taboga
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