Karnezis 6 - Vede sfilare a lato la capocciata di Birsa, blocca con facilità quella di Meggiorini al quale replica a inizio ripresa con un bel tuffo basso alla sua sinistra. Nell'occasione dei due gol è come se si trovasse davanti a un plotone d'esecuzione: impossibile tenere inviolata la porta.

Wague 5 - E' un centrale riciclato terzino e si vede. Se poi teniamo conto che non giocava una gara di campionato dall'8 maggio si possono giustificare tutte le sue difficoltà. Però non può addormentarsi come fa nell'azione dell'1-2 quando si fa sfuggire Castro.

Danilo 6 - Se l'Udinese nel finale crolla, qualche responsabilità dovrebbe averla anche il leader difensivo. In realtà non ci sentiamo di gettare la croce addosso al brasiliano perchè davanti a lui la linea mediana si è pian piano sgretolata. Qualche errore di troppo in impostazione.

Felipe 6 - Per lui vale lo stesso discorso fatto per Danilo. Rispetto al compagno di reparto, 'Feli' è forse più pulito negli interventi e nel primo tempo piazza un paio di chiusure niente male su Meggiorini. Ma, ripetiamo, se la mediana non fa filtro diventa un problema giocare là dietro.

Armero 5,5 - Il calcio è uno sport crudele. Il colombiano per lunghi tratti gioca una partita impeccabile dal punto di vista difensivo, poi però nelle due reti in fotocopia del Chievo i tap-in di Castro e Cacciatore arrivano nella sua zona di competenza. E così la sufficienza va a farsi benedire.

Badu 5 - Un fantasma che vaga in mezzo al campo dall'inizio alla fine. Sempre fuori posizione (già nel primo tempo viene richiamato da Kums) si mette in evidenza con un recupero difensivo nel finale. Ma allora il problema non era fisico, ma mentale. Davvero una giornataccia per lui.

Kums 6 - Dal punto di vista fisico e tattico qualche passo in avanti rispetto a San Siro, ma da lui ci si aspetta comunque di più. Soffre il pressing di Birsa, poco prima del tracollo finale è lui a stoppare provvidenzialmente Floro Flores che sta per calciare in porta a colpo sicuro.

Hallfredsson 6,5 - Il cross per l'incornata di Zapata nobilita una prestazione ricca di sostanza. E' vero che i primi due palloni che tocca li sbaglia, ma nel suo scout ci sono numerosi palloni recuperati (da applausi uno in scivolata su Castro) e una personalità che non c'è negli altri compagni di reparto. Quando viene sostituito l'Udinese perde ancora più campo. Un caso? Dal 65' Kone 5,5 - Il suo ingresso manda in sofferenza la squadra. Non ha più le caratteristiche per fare la mezzala, al suo posto avrebbe dovuto entrare Fofana (lui poteva entrare per De Paul o Thereau). Non è un caso che Armero nelle azioni dei gol si ritrovi solo a metà strada tra due avversari.

De Paul 5,5 - Il vizietto di tenere troppo palla deve toglierselo in fretta perchè finisce con il rallentare le ripartenze friulane. La sensazione è che anche il modulo lo penalizzi. Forse sarebbe meglio affiancargli Thereau e lasciare Zapata punta centrale. Niente da dire sul piano dell'impegno. Dal 76' Evangelista 5,5 - Prende il posto di De Paul quando l'Udinese è ancora in vantaggio. E' il secondo cambio infelice consecutivo di Iachini che lo piazza in una posizione centrale. Non era il caso di passare al 4-4-2 con Kone ed Evangelista esterni? Come l'argentino, appena prende palla pecca di individualismo.

Zapata 6,5 - Pronto all'appuntamento con il traversone al bacio di Hallfredsson, dimostra di essere in crescita sul piano fisico con continui rientri in mediana. Con questo assetto gioca troppo lontano dalla porta. Nella ripresa impegna Sorrentino con una doppia conclusione.

Thereau 5 - Incappa in una di quelle giornate in cui non gli riesce quasi niente. Un cross per nessuno e un corridoio tracciato per Zapata nel primo tempo, nella ripresa si piazza largo a sinistra e copre. Mollo, poco determinato. Dall'87' PERICA SV - Entra dopo l'1-1 e anche lui va a fare l'ala. Fa ammonire Dainelli.

Sezione: Notizie / Data: Lun 19 settembre 2016 alle 08:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
vedi letture
Print