Nel giorno della festa di Totò più ombre che luci nell'Udinese. Un flop è stata l'idea di utilizzare Guilherme trequartista: secondo il Messaggero il brasiliano è stato il peggiore dei suoi. Ecco voti e giudizi del Messaggero Veneto:

DI NATALE IL MIGLIORE 7 - Duecentotò. Il capitano arriva al traguardo tanto atteso alla prima occasione, ma non può festeggiare del tutto visto che il risultato e la prestazione della squadra sono al di sotto delle aspettative. Non sembra brillante come lo era stato con Atalanta e Genoa, segno che l'infortunio al ginocchio qualche scoria l'ha lasciata, però è l'unico bianconero che quando calcia centra la porta. Ci prova al 15' con un destro angolato ben neutralizzato da Bizzarri, ci riprova con successo al primo minuto di recupero quando è fulmineo nel controllo e nella battuta di sinistro. Nella ripresa offre un buon pallone a Thereau che il francese non riesce a sfruttare, quindi cerca l'angolo con un diagonale destro ben ribattuto da un avversario. Rimane l'enorme soddisfazione per un traguardo inimmaginabile solo quattro anni fa.

GUILHERME IL PEGGIORE 5 - Le statistiche della Lega alla fine lo indicano come il migliore passatore dell'Udinese con ben 50 palloni trasferiti sui piedi dei compagni. Sarà, ma bisogna anche vedere dove questi palloni vengono recapitati ovvero quasi tutti in orizzontale o all'indietro. Dal brasiliano, nella nuova posizione di trequartista o regista avanzato per dirla alla Stramaccioni, ci si aspettava qualcosa di più, il che non significa che l'esperimento non vada riproposto. In alcuni frangenti si è anche scambiato di posizione con Allan forse anche per non dare punti di riferimento agli avversari, ma la sostanza non cambia. Ostacola Frey nell'azione che porta al momentaneo vantaggio bianconero, ma soprattutto esce molle su Radovanovic che poi, peraltro, si inventa il gol della stagione. In queste situazioni serve maggiore cattiveria.

KARNEZIS 6,5 - Va a togliere da sotto la traversa il destro di Birsa, peraltro centrale. Nella ripresa si allunga sulla sua destra per intercettare il sinistro dello sloveno. Può fare poco sulla tremenda botta di Radovanovic che, come i genoani Marchese e Kucka, trova una traiettoria imparabile.

PIRIS 6 - Prima partita da titolare nel suo ruolo abituale, quello di terzino destro. Non ha lo sprint di Widmer, ma cerca di proporsi con grande impegno e applicazione. Con l'ingresso in campo di WIdmer torna a sinistra, fino al cambio. Alla lunga l'impegno in nazionale si è fatto sentire.

HEURTAUX 6 - Ordinaria amministrazione o quasi per il francese. Nell'azione più pericolosa del Chievo è costretto a restare a metà strada tra Schelotto e Pellissier al quale concede la conclusione di sinistro; nella ripresa un prezioso anticipo di testa sul primo palo a neutralizzare Paloschi.

DANILO 6,5 - Rispetto a Heurtaux viene più sollecitato. Provvidenziale il salvataggio sulla linea che nega a Pellissier la gioia del vantaggio gialloblu, poi è puntuale anche nella chiusura in scivolata sul diagonale di Paloschi. Aveva pure segnato di testa, ma per pochi centimetri era in fuorigioco.

DOMIZZI 6 - Gioca in un ruolo nel quale non è più abituato, si tiene a galla con il mestiere e l'esperienza. Ingenuo quando si ferma a reclamare una rimessa laterale a favore mentre il Chievo ha già ripreso il gioco. Nel finale cerca gloria in attacco ed è lui che va a prendersi una punizione da 25 metri.

ALLAN 5,5 - Cambia il modulo, non i pregi e i difetti del brasiliano che in fase di recupero palla è un portento, poi quando si tratta di giocarla evidenzia i difetti di sempre. Emblematica una azione a metà ripresa quando in area friulana gli arriva una palla da calciare via e invece finisce per perderla.

PINZI 6 - Titolare dopo oltre un mese (l'ultima volta era stato lo scorso 19 ottobre a Torino) dimostra di essere in crescendo di condizione, ma ancora lontano dal miglior Pinzi. Rispetto agli altri compagni di reparto non commette sciocchezze in fase di disimpegno. Prende un giallo severo.

BADU 6 - Nel primo tempo sembra il più frizzante, l'unico centrocampista in grado, con il suo cambio di passo, di mettere in difficoltà i suoi dirimpettai. Conclude con una percussione centrale e una conclusione debole e a lato; nella ripresa cala vistosamente e infatti Strama lo sostituisce.

THEREAU 5,5 - Nel finale sbaglia due passaggi e il pubblico lo fischia. A sua discolpa i tanti chilometri che si è sciroppato dall'inizio cercando di cucire il gioco tra centrocampo e attacco. Nella ripresa cala e la conferma si ha dai due palloni servitigli da Totò che non riesce a calciare nello specchio della porta.

WIDMER 6 - Viene gettato nella mischia quando l'Udinese è in vantaggio e Strama decide di tornare, per qualche minuto, alla difesa a 3. Si vede che non è al meglio: rimane quasi sempre sulle sue, si scuote solo quando il Chievo ha pareggiato e l'Udinese si riversa nella metà campo avversaria.

FERNANDES 5,5 - Entra in un momento non facile e va a fare il trequartista. Gli spazi saranno anche intasati, ma la sua freschezza dovrebbe risaltare di più contro avversari che hanno nelle gambe già due terzi di partita. Continua a commettere errori tecnici che uno con il suo potenziale dovrebbe evitare.

ZAPATA S.V - Con Muriel infortunato e Nico Lopez a fare gol con la maglia del Verona, Strama deve affidarsia questo ragazzino colombiano, all'esordio in A, per cercare di ritornare in vantaggio. Ma non si può pretendere che sia un classe  '95 a togliere le castagne dal fuoco.

Sezione: Notizie / Data: Lun 24 novembre 2014 alle 11:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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