La Gazzetta dello Sport in edicola oggi propone un'intera pagina dedica ad Alex Meret, portierone della Spal in prestito dall'Udinese. Il talento classe '97, che sarebbe ad un passo dalla Juve, si è raccontato così ai microfoni della rosea. Muret, come lo ha definito il presidente della Spal Mattioli, racconta tra l'altro che in famiglia hanno sempre tifato Juve, prima che lui andasse all'Udinese. Queste le sue parole.

"Il mio idolo è sempre  stato Buffon ma penso di assomigliare molto di più ad Handanovic, portiere che attacca molto la palla ed è coraggioso nelle uscite."

"I complimenti di Handanovic e Zoff?  Vanno presi nel modo giusto, senza montarsi la testa. Il segreto è l’equilibrio. Non mi esalto e non mi demoralizzo. Anche fuori dal campo sono tranquillo, di poche parole. Un vero friulano".

"Gli errori? Durante la gara non ci penso perché sarei condizionato. Ma io sono molto critico con me stesso e dopo la gara ripenso a quello che ho sbagliato. Se commetto un errore grave ci sto male ma poi finisce lì. Quello del portiere, si sa, è un ruolo 'solitario': "E’ un ruolo diverso. Mi aiuta il carattere. A palla lontana parlo coi difensori. La tensione non va mai abbassata".

Faresti da vice a Buffon o preferiresti giocare un altro anno in provincia?

"Meglio giocare. Allenarsi con i campioni è utile e bello, ma la partita conta di più. Senza continuità perdi ritmo e distanze".

"Il dualismo con Donnarumma? Sono pronto, soprattutto se il dualismo ci portasse ai massimi livelli per tanto tempo. Lui ha già dimostrato di essere grande in A, io devo ancora farlo. Di solito le rivalità sono utili perché ognuno spinge l’altro a essere migliore. Tra l’altro è un bravissimo ragazzo: abbiamo diviso la camera in un ritiro dell’Under 21 e ci siamo conosciuti".

Sei pronto per giocare in A?

"Penso di sì. La B mi serve tantissimo per crescere e avvicinarmi al calcio che conta".

 

Sezione: Notizie / Data: Ven 10 marzo 2017 alle 11:00
Autore: Jessy Specogna
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