Nato ad Udine il 22 marzo del 1997, nonostante la giovane età Alex Meret ha già conquistato tutti per qualità del suo bagaglio tecnico e personalità. Cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, ha fatto fin da subito intravedere doti fuori dal comune, tanto da fare tutta la trafila nelle varie selezioni Azzurre, U16, U17, U18 e U19.

Nel 2015 l’approdo in prima squadra come vice di Karnezis e sempre nello stesso anno, il 2 dicembre, è arrivato anche l’esordio in un match di Coppa Italia vinto dai friulani contro l’Atalanta. La sua stagione si chiuderà con un ulteriore gettone, sempre in Coppa, nell’ottavo di finale del torneo perso per 2-1 all’Olimpico in casa della Lazio.

Meret di fatto non ha giocato una sola partita in Serie A, la sua forza è però già sotto gli occhi di tutti tanto che, Antonio Conte, lo aggrega al gruppo della Nazionale maggiore nel ritiro di preparazione per Euro 2016.

La vera svolta arriva però con il trasferimento alla SPAL. Si trasferisce in prestito a Ferrara nell’estate del 2014 per ‘farsi le ossa’ in una squadra pronta a concedergli spazio e fiducia e non sciuperà l’occasione. L’esordio in Serie cadetta arriva già alla prima giornata in un match contro il Benevento, il suo inizio di stagione è però funestato da un infortunio al polso che lo tiene fuori per un mese tra novembre e dicembre.

Messo alle spalle lo stop diventa uno dei cardini di una formazione che, a dispetto di ogni pronostico, sorprende tutti fino ad issarsi in vetta alla classifica con grandissime ambizioni di promozione.

Meret ha raggiunto a 19 anni la sua precoce consacrazione e non è un caso che, dopo un fugace passaggio in U21 (dove non ha totalizzato presenze), per lui sia arrivato, a pochi giorni dal 20esimo compleanno, la convocazione, e questa volta non si tratta di stage o semplici aggregazioni, in Nazionale maggiore. Non un semplice premio, ma un vero attestato di stima da parte di un tecnico, Ventura, che nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper puntare con forza sui giovani e che proprio in Azzurro sta cercando di aprire un nuovo ciclo.

Grandi riflessi tra i pali, coraggio nell’attaccare la palla e sicurezza nelle uscite alte. Meret è il prototipo del portiere moderno e non ci sono dubbi sul fatto che il futuro sia dalla sua parte. Alcuni tra i migliori club europei, compresa la Juventus che tra qualche tempo sarà chiamata a scegliere un portiere in grado di raccogliere la pesante eredità di Buffon, gli hanno già messo gli occhi addosso, intanto il prezzo del suo cartellino cresce di partita in partita e di parata in parata.

Sezione: Notizie / Data: Sab 18 marzo 2017 alle 17:56
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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