La FIFA, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito, ha delineato le linee guida per affrontare la situazione Covid-19.

- I contratti solitamente terminano quando lo fa la stagione. Con la corrente sospensione, in quasi tutte le nazioni, è ora ovvio che la stagione non finirà quando preventivato. Per questo è stato proposto che i contratti vengano estesi fino alla fine della stagione, quando sarà. Questo potrà essere in linea con l'intento originale delle parti quando è stato firmato il contratto e preserverebbe l'integrità sportiva e la stabilità. Un principio simile verrà utilizzato per i contratti firmati per la prossima annata.

- Il Coronavirus ha avuto un impatto pesante sui conti del club, da quando i match non sono stati giocati. Il calcio, come altri settori dell'economia, deve trovare una soluzione che sia adatta alla circostanza, con una visione di preservare i lavori dei club e i bilanci tra giocatori e le proprie società. La FIFA incoraggia club e giocatori a lavorare insieme per trovare un accordo e soluzioni per questo periodo. La FIFA raccomanda di guardare a tutti gli aspetti di ogni situazione, includendo le misure governative per club e giocatori, soprattutto se la paga dovesse essere differita e ridotta, con eventuali assicurazioni. In caso di mancato accordo, allora si arriverà alla FIFA che prenderà in considerazione.
1) se c'è stato un tentativo di genuino di trovare un accordo con i giocatori.
2) la situazione economica del club.
3) la proporzionalità di ogni adattamento dei contratti del giocatore.
4) il guadagno netto dei giocatori dopo ogni rinnovo contrattuale
5) se il calciatore è stato trattato equamente o no.
In questo caso la FIFA sarebbe in grado di capire se il lavoratore è stato trattato giustamente.

- Per quanto riguarda la finestra trasferimenti, bisognerà aggiustare la normale posizione regolatoria con le nuove circostanze fattuali. La FIFA sarà flessibile e permetterà una finestra tra la fine della vecchia stagione e l'inizio della nuova. Allo stesso tempo la FIFA proverà - dove possibile - di avere un buon livello di coordinazione perché c'è bisogno di proteggere i regolamento, l'integrità e il funzionamento delle competizioni, dimodoché i risultati sportivi non vengano disattesi.

Sezione: Notizie / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 22:12
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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