Le impressioni alla FINE PRIMO TEMPO: Eppure, sarebbe così facile vincere...

Finisce la prima frazione di gioco fra Lazio e Udinese. Eppure sarebbe così facile vincere...

1) SCHEMA Delneri ha detto che non cambia schema, ma la formazione iniziale si presta a un 442 dove Thereau e Zapata devono correre meno. Se è così bene, altrimenti sarà l'ennesima ecatombe già dopo mezzora. Il 442 permette di chiudere gli spazi e far correre meno le punte. Speriamo...

2) CIAO SONO IO recitava una canzone famosa... ogni domenica l'Udinese inizia bene, come se l'imprinting di essere un giocatore da serie A avesse il sopravvento sull'individualismo, ma senza quella sacra cattiveria che serve. Bene Gigi da Aquileia che punta a un chiaro 442 per far correre meno Thereau (e dargli meno alibi?). Quanto durerà?

3) FALLI bisogna spiegare i nostri che non è vietato fare falli, la Lazio sta sbagliando tantissimo. Aspetta sempre troppo nel passaggio decisivo, specialmente quando gli lasciamo la nostra fascia destra indisturbata (Matos deve capire meglio come chiudere, anche se corre molto).

4) THEREAU qualcuno spieghi a Monsieur T. che è un attaccante e non un terzino. Se a centrocampo gioca Kums (piedi buoni) non serve che torni come se giocassimo con un 433 con Hallfredsson. Ogni formazione e ogni schema ha i suoi equilibri. Troppi passaggi indietro per giustificare la prestazione con la forma fisica.

5) MATOS & Co. Matos è un discreto giocatore da serie B che lotta come un campione. I mezzi sono quelli che sono ma va bene così, la maglia se la suda. Bene Kums, stranamente bene Zapata che come al solito non tira in porta ma almeno tiene palla e fa salire la squadra invece di perderla come domenica scorsa. E dire che sarebbe così facile vincere questa partita: la Lazio pare in ferie...

6) ARBITRARE non è difficile. Widmer fa fallo, poi lo subisce. L'arbitro fischia a favore della Lazio e lo svizzero protesta. Il fischietto va a spiegargli perché ha fischiato e Widmer si calma. Meno protagonismo e più dialogo, non è difficile.