Finisce la prima frazione di gioco fra due squadre "identiche" sulla carta. Il Chievo mette maggior carattere. L'Udinese sembra spaventata da se stessa, ma poi il gol di un Zapata in versione TIR cambia gli equilibri in campo. Il calcio è anche questione di testa!

1) MUSICA ALTA: L'Udinese parte subito con una caduta di stile, sul minuto di silenzio per Ciampi c'è musica sparata a palla. I fischi ci stanno eccome, come ieri, come sarà anche su altri campi: segno dei tempi (non della società, ma della politica).

2) LA COSTANZA DELL'INCOSTANZA partiamo con la squadra troppo lunga e questo fa il gioco del Chievo che nei primi minuti sa attaccare meglio. La squadra di Maran è difficile da affrontare con un solo centrale di centrocampo. O le nostre mezzali si stringono, oppure loro possono inserirsi in posizione di mezzala.

3) LA TESTA 1: perdiamo sempre gli scontri fisici, eppure non siamo una squadra "leggerina". Segno che manca quella sana cattiveria necessaria a una squadra operaia come la nostra. Poi, senza dire niente, quatti quatti, ennesima azionie di possesso palla prolungato, cross del gigante buono Hallfredsson e gol di un Zapata che finalmente si sblocca.

4) LA TESTA 2 ed ecco, passiamo in vantaggio e iniziamo a vincere gli scontri fisici, De Paul inizia a far girare palla, la squadra tiene meglio le posizioni. Il Chievo non riesce più a tirare in porta. Forse, ma lo dico sottovoce, Hallfredsson può diventare quel leader che era Kuzmanovic, non di gioco, ma leader in campo.

5) SERGIO LEONE: il buono, il brutto e il cattivo. Là davanti abbiamo la nostra qualità. Il buono De Paul deve diventare più preciso, il brutto (tatuato) Therau ha nei piedi il numero anche se sbaglia molto e il cattivo Zapata può cambiare la partita. Non necessariamente con il gol, basta che lotti sempre come oggi e faccia reparto da solo.

Buon primo tempo, tutto sommato. Quest'anno lo spettacolo non sarà questione di piedi, ma di lotta. Occhio però, perché il Chievo è come una vipera, non è mai morta.

 

Sezione: Notizie / Data: Dom 18 settembre 2016 alle 13:22
Autore: Giacomo Treppo
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