L'ingegnere Roberto Regni, responsabile del progetto del nuovo stadio che sorgerà entro il 2014, è stato contattato in esclusiva da Udinese Channel per illustrare il progetto definitivo e aggiornare la situazione sullo stato dei lavori.

Ingegnere, è stato presentato in comune un progetto con delle varianti rispetto a quanto presentato allo stadio Friuli. Quali varianti sono state fatte, da chi sono state volute e quali benefici porteranno? "E' da luglio che lavoriamo con il presidente per una configurazione dello stadio che faccia al caso dell'Udinese. 25000 tifosi, tutti coperti. Con il presidente abbiamo visto varie tipologie di stadio e siamo arrivati alla soluzione ideale per la squadra. Tutti i tifosi entreranno in quota dentro allo stadio, non supereranno alcuna barriera architettonica, tutti i posti saranno coperti e ci saranno spazi per le ristorazioni. Sono idee che i tifosi hanno dato al presidente nel loro perigrinare in Europa durante le trasferte di coppa. Il presidente ne ha parlato con noi e abbiamo cercato di rispettare le sue esigenze. E' un bell'impianto, un gioiello per la città di Udine"



Ci sono differenze per la capienza e gli altri servizi evidenziati a Luglio? "No perché abbiamo dovuto rispettare le volontà dell'amministrazione comunale. Lo studio di fattibilità dell'amministrazione comunale che ha permesso all'Udinese di vincere la gara per il diritto di superficie di 99 anni, fissava a 25000 la capienza minima, un numero giusto per l'Udinese calcio. Si utilizzerà il nuovo stadio Friuli per eventi extra-calcistici . Voglio sottolineare lo sforzo della società di cercare spazi godibili dai tifosi anche al di fuori del match-day. E' importante creare uno stadio che sia la casa dell'Udinese, da vivere tutti i giorni: ci saranno spazi per i tifosi durante la settimana, spazi legati all'attività sportiva" 

Cambia la tempistica considerando le novità o si resta in linea con i tempi ipotizzati? "Ci sono ottime probabilità già per quest'estate di partire con gli interventi nella tribuna principale, interventi di ristrutturazione e spostamento del campo verso la tribuna. Poi si partirà immediatamente con le demolizioni. Il presidente vuole che questa operazione venga completata entro la fine del campionato 2013-2014. L'amministrazione comunale dà più tempo, 3 anni dalla firma per il diritto di superficie ma il presidente vuole stringere i tempi, non vede l'ora di avere tra le mani questo gioiello"

Una domanda di carattere generali. La legge Crimi è davvero un ostacolo alla costruzione di nuovi stadi o le società si stanno adagiando? "E' da anni che sento parlare di questa legge, alla lunga verrà fuori il buon senso e la legge sarà approvata. L'Italia è arretrata rispetto agli altri paesi europei. Voglio sottolineare che il lavoro fatto dal comune di Udine insieme all'Udinese ha portato allo stesso effetto di una legge che non c'è. Come al solito, se Udine è stato un esempio in tanti aspetti, lo sarà anche per la questione stadio e non è poco. Avere il diritto di concessione per 99 anni di fatto vuol dire avere lo stadio di proprietà"
 

Sezione: Notizie / Data: Mar 25 dicembre 2012 alle 14:58
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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