L'Udinese è vicina a chiudere un affare economico davvero importante e sostanzioso che porterebbe nella casse della società soldi freschi cinesi e inglesi per lo stadio Friuli. Un accordo milionario con Wanda Group e Isg per il completamento dell’impianto dei Rizzi. Dopo aver inglobato Infront – la società svizzera che in Italia gestisce, su mandato della Lega serie A, la vendita dei diritti tv – per un miliardo di euro, il quartier generale di Pechino ha dato mandato al manager italiano della “consociata”, Marco Bogarelli, di entrare nel tessuto del nostro calcio per svilupparlo e farlo diventare decisamente più attraente. Il meccanismo è semplice: investire negli stadi, farli diventare più “spettacolari” e frequentati, ricavare da queste iniziative e quindi dal maggior appeal televisivo nel momento della vendita della cessione dei diritti sulle partite.

Infront, che già si occupa della cartellonistica allo stadio Friuli, per la quale ha garantito un milione a stagione per cinque anni, ha quindi bussato alla porta di Pozzo offrendosi con lo stesso meccanismo per la gestione e il completamento delle opere ricreative dell’impianto, un meccanismo che viene definito “vuoto per pieno”. Un rischio calcolato, come riporta il "Messaggero Veneto": "Assicurano gli esperti, perché obbedendo alla reale mission della multinazionale fondata da Wang Jianlin – il ventiseiesimo uomo più ricco del mondo –, Wanda, che si occupa principalmente di edilizia, turismo e intrattenimento, investirà in modo massiccio sulle nuove strutture dei Rizzi e quindi svilupperà un piano marketing di alto livello. Insomma si va sempre più verso uno stadio Friuli “gioiello” e non si tratta soltanto di una sensazione, considerando che, per centrare il bersaglio, c’è già il progetto di unapartneship della Wanda con l’inglese Isg per la realizzazione delle strutture accessorie.

Isg, quotata in Borsa a Londra, con una sede anche a Milano (una delle 24 nel mondo), sarebbe il “braccio” per la quadratura del cerchio, visto che progetta impianti sportivi (il velodromo delle Olimpiadi di Londra, per esempio), alberghi, spa, centri congressi e potrebbe intervenire quindi sia sulla nuova tribuna, sia negli spazi sotto l’arco, per non parlare anche del Centro Bruseschi, l’area riservata agli allenamenti, come testimonia la recente realizzazione del National football development centre di Newport, l’accademia del calcio gallese".

Sezione: Notizie / Data: Gio 05 marzo 2015 alle 13:00 / Fonte: Messaggero Veneto
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print