Frena il Milan che nell'ultimo posticipo dell'ottava giornata non va oltre il pareggio contro la Fiorentina. Ai rossoneri non è bastato il gol su schema d'angolo di De Jong per avere la meglio della squadra di Montella che in questa circostanza ha sopperito all'assenza degli attaccanti titolari con una staffilata dalla distanza di Ilicic.
Un punto avanti ai rossoneri c'è la coppia composta da Udinese e Sampdoria. La squadra di Stramaccioni ha vinto e convinto al Friuli contro l'Atalanta e ha confermato il suo ottimo score casalingo con 13 punti conquistati sui 15 disponibili. Significativo anche il pareggio conquistato dalla Sampdoria al Ferraris. Strappato uno 0-0 alla Roma seconda in classifica che a causa di questo risultato torna a tre punti dalla vetta.
Un successo liberatorio. Sei gol per scrollarsi di dosso paure, contestazioni e timori di un cambio di allenatore che da qualche giorno non sembrava più ipotesi così azzardata. Grazie ai sei gol rifilati ieri all'Hellas Verona, il Napoli è tornato a vincere e s'è riconciliato col pubblico del San Paolo. Una prestazione sopra le righe della squadra di Benitez, capace di non perdere la testa dopo il gol in apertura di Hallfredsson e restare lucida anche dopo il 2-2 di Nico Lopez durato una manciata di secondi. In difesa da registrare ancora qualche amnesia, ma in questa occasione non si può che guardare al bicchiere mezzo pieno anche grazie al ritorno al gol di Hamsik (doppietta) e Higuain (tripletta).
Successo importante anche per la Lazio che dopo la sconfitta all'esordio contro il Milan ha avuto un rendimento decisamente più lineare. Contro il Torino la squadra di Pioli ha fornito un'altra prestazione di grande generosità, portato a casa il quarto successo consecutivo e ritrovato i gol di Miroslav Klose, il bomber dei record che ha fissato il punteggio sul definitivo 2-1.
 La Juventus, infatti, pur senza brillare particolarmente ha ritrovato la vittoria col Palermo dopo il pareggio sul campo del Sassuolo e la sconfitta ad Atene contro l'Olympiacos.
Tornando alla corsa per il terzo posto impossibile non menzionare la vittoria dell'Inter di Walter Mazzarri. Agevolata da un penalty e da una superiorità numerica durata circa 70 minuti, la squadra nerazzurra è riuscita a tornare alla vittoria ma non ha convinto tifosi e osservatori che si aspettavano un successo di ben altro spessore grazie all'uomo in più per quasi tutta la gara.

In coda il Parma resta fanalino di coda. La compagine ducale ha confermato tutti i limiti di questo avvio di stagione e nel derby col Sassuolo ha incassato un pesante 1-3 in una gara praticamente mai in discussione. Anonima in attacco (Cassano unica eccezione) e troppo disattenta in difesa, la squadra di Donadoni con la settima sconfitta in otto gare ha messo in discussione anche la posizione del suo allenatore che dovrà invertire la rotta nelle prossime due gare se vorrà evitare l'esonero.
Delicata anche la situazione del Chievo. Alla squadra scaligera non è bastato il cambio di guida tecnica per tornare alla vittoria. Contro il Genoa i gialloblu hanno fornito un buon primo tempo ma sono letteralmente crollati nella ripresa lasciando strada spianata a Matri e Pinilla.
Chiosa finale sul successo esterno più largo di questo turno. Il Cagliari, infatti, ha conquistato ad Empoli la seconda vittoria in campionato e ha affondato i padroni di casa già nel primo tempo con quattro gol. I sardi - in prima tradizione zemaniana - nelle prime otto giornate hanno segnato 13 reti e ne hanno incassato undici. I toscani, reduci dal ko più pesante della stagione, domani potranno già riscattarsi: alle 20.45 in campo Sassuolo ed Empoli al Mapei Stadium per l'anticipo della nona giornata.

Sezione: Notizie / Data: Lun 27 ottobre 2014 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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