Domizzi e Guilherme i peggiori nel giorno della festa di Totò secondo le pagelle del Gazzettino che così dstribuisce voti e giudizi ai bianconeri impiegati ieri in Udinese-Chievo:

KARNEZIS 6,5 - Il pareggio è anche merito suo, ci mette un paio di parate decisive nel primo tempo e un'altra nel secondo. Sul gol non può fare nulla, perchè il pallone calciato da Radovanovic è a fil di palo e a mezza altezza.

PIRIS 6,5 - Un'eccellente partita sulla destra, sua fascia naturale, piena di intensità, saggezza tattica, efficacia soprattutto nelle incursioni che terminano con un cross. Peccato che alcune delle sue conclusioni non siano state sfruttate a dovere dai compagni come meritavano. Ritorna poi sulla sinistra per completare la sua buona prestazione.

FERNANDES S.V - Dovrebbe dare più qualità a centrocampo, assistere le tre punte che Stramaccioni mette in campo nel finale, ma il tempo non gli consente di dimostrare che saprebbe farlo con buoni esiti.

DANILO 6,5 - Il salvataggio sulla linea vale il gol annullatogli per fuorigioco. Il brasilliano si sta esprimendo ad alti livelli, con ottime chiusure e gestione della difesa anche se questa, ormai quasi a ogni partita, denuncia sorprendenti amnesie che regolarmente vengono punite con il massimo della pena, il gol.

HEURTAUX 6 - Un solo svarione, tanta concentrazione, tanta presenza fisica sulle due punte clivensi. Sulle palle alte giganteggia, ma ormai si trova a disagio quando esce dall'area.

DOMIZZI 5,5 - Si è tanto discusso e polemizzato sulla sua esclusione dalla lista dei convocati un paio di settimane fa. Il fatto è che il romano è ancora un ottimo difensore centrale, ma sulla fascia perde  un po' della sua passata brillantezza. Forzatamente il dinamismo non è più quello dei vent'anni, anche se spesso mestiere e esperienza riescono a sopperire.

ALLAN 6 - E' la trave che regge tutto l'impianto della squadra, garantisce l'equilibrio dei reparti, tappa le falle che si presentano, inizia le azioni d'attacco. Purtroppo non può fare il lavoro di tutti e non ha il dono dell'ubiquità.

BADU 6,5 - Vigore e potenza son qualità molto apprezzabili in questo campionato di serie A, anche la resistenza ai falli e ai colpi, anche la capacità di correre dovunque. Ma tutto questo va a scapito della lucidità dell'ultimo passaggio, nel tiro e nel tocco finale.

WIDMER S.V. - Entra per dare più spinta sulla fascia destra e permettere a Piris di fare altrettanto a sinistra. Ma ha poco tempo per mettere in pratica questi intenti, anche perchè il Chievo cresce in intensità e convinzione.

PINZI 6 - Lotta da guerriero, non si smentisce prendendosi l'ennesima ammonizione (ma quante saranno nelle sue molte presenze in serie A?) gioca anche da centrocampista avanzato. Fa il suo dovere, insomma, come sempre.

ZAPATA S.V. - Agile e svelto, debutta nella partita dei record di Di Natale, suo naturale punto di riferimento. Si muove con ardore, anch'egli non ha tempo di dimostrare tutte le sue qualità.

GUILHERME 5,5 - E' il vertice del rombo a centrocampo, l'uomo che dovrebbe dare senso alle trame d'attacco. Lo fa nella misura delle sue possibilità, cioè con la velocità di pensiero e esecuzione che ci vorrebbe per sorprendere la difesa schierata del Chievo.

THEREAU 6 - Sempre più appare indispensabile a questa squadra e a Di Natale. Sa essere tatticamente utile al capitano, sa tenere palla in attesa degli inserimenti dei compagni. Gli manca la velocità in progressione, ma questo si sapeva. Forse avrebbe bisogno di essere sfruttato al meglio dalla squadra.

DI NATALE 7 - Trismegisto, tre volte grande, il gol è il suo respiro. E la sua vita. E che questa sia lunghissima sui campi di calcio.

Sezione: Notizie / Data: Lun 24 novembre 2014 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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