Quella dell'Udinese a San Siro è stata una partita di lotta e grinta ma anche tanta attenzione e ordine. Guidolin ha costruito un fortino che ha tentuto alla grande per tutta la partita e che, nelle poche sbandate generali, è stato salvato dal suo giovane paladino, Simone Scuffet. Tre parate parate decisive, da fenomeno predestinato, hanno blindato il risultato. Non può che essere lui una delle gioie più grandi di questa stagione. L'esordio di questo ragazzo friulano, posato, buono, mai sopra le righe, tra i pali, che tifa Udinese e che ama il suo Friuli ha dato una svolta alla stagione ed uno stimolo. Un vero motivo d'orgoglio per tutti. Per colpa sua non ce l'ha fatta quindi l'Inter, seppur molto generosa fino alla fine, ad accorciare sulla Fiorentina e sul quarto posto.

L'Udinese invece fa un altro piccolo passettino verso la salvezza, ormai quasi certa ma non ancora matematica. A vedere però la prestazione dei singoli, soprattuto in fase difensiva, resta un grande rammarico. Perché questa non è stato il livello voglia e di attenzione tutto l'anno? Sicuramente i bianconeri avrebbero una classifica ben diversa, ma, come anche detto dal mister Guidolin, la stagione no può capitare. Tutto sommato non tutte le ciambelle escono col buco. Questo finale di stagione deve servire a gettare solide basi per il futuro, per non costruire un fortino sulla sabbia ma un maestoso castello sulla roccia.

Sezione: Notizie / Data: Ven 28 marzo 2014 alle 08:45
Autore: Stefano Pontoni
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