Intervenuto in conferenza stampa Guidolin ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le idee espresse dall'allenatore dei bianconeri: "Si sapeva che sarebbe stata una situazione da dentro o fuori, per noi e per loro perché perdendo qui perdervamo le speranze di andare in Europa, vincendo o pareggiando potevamo alimentarle. Oggi sognavo un gol come quello che ha fatto Muriel. Ho scelto di giocare con due velocisti davanti perché speravo e pensavo che il Palermo premendo molto, soprattutto a inizio gara, sarebbe stato ancor più pericoloso se noi ci fossimo coperti di più. Noi riconquistando palla saremmo stati più pericolosi ed è andata così. Ora siamo lì, con tre grandissime squadre che ci inseguono o sono con noi... per noi questo è già un motivo di grande soddisfazione.

Essere lì a due giornate dalla fine è fantastico. Dispiace per il Palermo. Nella loro parabola ascendente c'ero io come allenatore. Quella parabola avrebbe potuto continuare perché se si da seguito al lavoro, in una città come questa, con una società come questa, il futuro poteva essere da roseo in su. Certo che se perdi tre partite viene messo in discussione un allenatore che ha vinto la B, è sesto il secondo anno e quinto quello dopo, allora tutto diventa più difficile. In una piazza come questa bisogna avere più pazienza e sapersi gustare i successi che si ottengono. Zamparini è un uomo orgoglioso, se dovesse essere retrocessione farà una squadra per risalire subito".

Sezione: Notizie / Data: Gio 09 maggio 2013 alle 09:40
Autore: Davide Alello
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