Sguardo fermo ma felice quello di Axel Guessand a Udinese Tonight. “Quando ho ricevuto la chiamata dell'Udinese sono rimasto sorpreso, perché è un gran club. Ho visto le partite da piccolo e ho accettato subito. Ho parlato col presidente e con i dirigenti e mi hanno convinto immediatamente con il progetto che avevano. Per me è un’opportunità impareggiabile”, dice il difensore. Che ha già chiari i suoi obiettivi: “Vengo qui per formarmi e crescere, sono giovane e devo usare questo tempo per migliorare. L'Italia è conosciuta come il paese del lavoro”. La decisione di venire in Friuli è stata presa per varie ragioni: “Ho scelto l’Udinese per il club, per il calcio che propone e anche perché conoscevo i francesi che giocano qui. E poi il progetto mi piace tanto”.
Al Nancy, sua ex squadra, l’esperienza accumulata “è stata molto importante, ho avuto l’occasione di giocare due gare con la prima squadra ed ero spesso con loro per gli allenamenti, ma avevo bisogno di più continuità”, dice tenendo lo sguardo fisso davanti a sé.
Nella stessa direzione in cui, in campo, troverà i suoi compagni. “Li ho conosciuti in Austria – racconta il difensore – e ho fatto gruppo con i ragazzi francesi come me, con Soppy che è qui da un anno e Makengo che è al terzo. Sono persone che mi hanno aiutato a inserirmi, e ho sfruttato questo per ambientarmi meglio e instaurare progressivamente un buon rapporto con tutti.

Mi trovo bene qui”. A chi gli chiede quale giocatore l’abbia colpito di più, Guessand risponde prontamente che “ce ne sono molti. In difesa mi piace Becao, così come Soppy e Udogie. In mezzo al campo mi piacciono Makengo e il Tucu, che mi ha molto impressionato, soprattutto contro il Chelsea”.
E proprio il doppio confronto contro i Blues ha dato modo al 17enne di riflettere su cosa debba migliorare. “Nella concentrazione, – ammette, ruotando le pupille – dopotutto sono ancora un giovane. Devo essere più bravo a rimanere concentrato per tutta la partita”. Tra gli avversari, a stupirlo è stato “Kanté, un ottimo giocatore. Penso che sia e continuerà a essere un trascinatore della Nazionale francese per quello che ha dimostrato negli anni. Al di là di questo, – e lo sguardo torna fisso sui suoi obiettivi – quello che mi importa è soltanto l'Udinese e aiutare la squadra bianconera a fare bene”. Infine, qualche parola rivolta ai tifosi: “Il mio messaggio è di restare fedeli al club, supportateci nei momenti difficili e in quelli buoni. Spero di passare una buona stagione tutti insieme”.

Sezione: Notizie / Data: Mar 02 agosto 2022 alle 11:00
Autore: Jessy Specogna
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