Il caso di giornata, nel match tra Atalanta e Udinese, perso 2-0 dai bianconeri, è sicuramente il rigore prima concesso e poi negato ai friulani, che, in svantaggio 1-0, avrebbero potuto riaprire la partita. Come riporta la rosea, il giallo del penalty negato è figlio delle nuove direttive Fifa dopo le limature imposte dall’Ifab sul fuorigioco. L'assistente dovrebbe aspettare prima di segnalare il fuorigioco, perché ci potrebbe essere un tocco di qualche avversario che va a sanare quel fuorigioco e, inoltre, non è da considerare in offside un giocatore al quale non è diretto il pallone anche se si muove per partecipare all’azione.

Queste considerazioni portano Faverani a non segnalare il fuorigioco di Danilo, poiché il pallone è imprendibile per il difensore brasiliano. L’arbitro, non essendoci segnalazioni da parte del suo assistente, punisce giustamente la netta trattenuta. Faverani, vedendo fischiare rigore sull'uomo in fuorigioco, forse si chiede se si può ancora considerare il giocatore dell’Udinese in posizione di fuorigioco irrilevante se poi subisce fallo da rigore e spiega la situazione a Giacomelli che decide di revocare il rigore e il giallo a Stendardo, autore del fallo. Fino a qualche mese fa la decisione di revocare il rigore sarebbe stata giusta, ma, con le nuove interpretazioni, non lo è più e l'Udinese diventa la prima "vittima" del nuovo fuorigioco.

Sezione: Notizie / Data: Lun 30 settembre 2013 alle 13:40
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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