Fumata bianca. Igor Tudor resta alla guida dell’Udinese. Ieri pomeriggio il tecnico croato ha raggiunto l’accordo con Gino Pozzo e il direttore sportivo Daniele Pradè che lo hanno confermato per un altro anno. Insomma, è stata sciolta la riserva. Perché, proprio ieri mattina, i rumors, parlavano di un sempre più possibile allontanamento tra le parti. Anche se domenica sera Pradé ci aveva rassicurati sulla conferma del sorprendente tecnico

Ha vinto la piazza, hanno vinto i tifosi friulani che si erano attaccati all’allenatore che ha compiuto due imprese di fila salvando i bianconeri, e non volevano che andasse via. Ma ha vinto soprattutto Tudor che si è guadagnato la fiducia sul campo conquistando 18 punti in 12 gare. Due grandi partite pareggiate a San Siro col Milan e in casa con l’Inter. Le vittorie che servivano contro Genoa, Empoli, Spal, il colpo fondamentale a Frosinone, l’ultima impresa a Cagliari senza mezza squadra e dopo aver escluso il ribelle Okaka che nell’ultimo allenamento aveva avuto qualcosa da ridire. Il tecnico croato la stessa impresa l’aveva compiuta nel torneo 2017-2018 quando era stato chiamato a 4 giornate dal termine al posto di Massimo Oddo che ne aveva perse 11 di fila. Una situazione decisamente complicata forse più di questa in cui c’era, comunque, maggior tempo a disposizione per curare un malato grave. Nel prossimo campionato l’Udinese festeggerà i 25 campionati di fila in serie A. E lo farà con Tudor che partirà con i suoi giocatori per l’ormai tradizionale ritiro austriaco di Sankt Veit. Tudor ieri sera è tornato felice a Spalato per ritrovare la famiglia. Ma domani l’Udinese ufficializzerà la scelta fatta convocando probabilmente una conferenza stampa per venerdì. Resterà il suo vice Jurica Vucko che è legato al suo capo allenatore da bambino. E resterà nello staff Giampiero Pinzi, prezioso collaboratore, bandiera del club, che, proprio nel mese di giugno, si dedicherà al corso allenatori.

Sezione: Notizie / Data: Gio 30 maggio 2019 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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