Si può essere esonerati con la tua squadra che perde la partita effettuando trentuno tiri (compresi quelli respinti)? Questo è successo ieri a Julio Velazquez. Il direttore sportivo Pradè ha annunciato che la società si è presa un giorno di tempo per riflettere. Ma l’Udinese ha già deciso. La famiglia Pozzo, ieri a Londra, sta valutando i possibili sostituti dello spagnolo. Si va da Nicola (favorito) al possibile ritorno di Guidolin, fino a Montella e Mihajlovic che però non andranno a Udine. Ma la rosa dei candidati è ricca e ci sono anche lo spagnolo Sanchez Flores e Carrera. Il club friulano non può sbagliare scelta. Perché l’Udinese ha raccolto un solo punto nelle ultime sette partite. L’idea di un cambio di rotta è comprensibile.

BRUTTA MIRA Resta il fatto che Velazquez stavolta proprio non meritava di perdere. E non può essere colpa sua se Lasagna si mangia un gol già fatto e dopo pochi minuti centra una traversa a portiere battuto; se De Paul calcia un rigore in maniera a dir poco imbarazzante e se il portiere dell’Empoli compie almeno quattro miracoli. L’ultimo su una conclusione a botta sicura di D’Alessandro. Probabilmente per rimettere a posto l’Udinese servirebbe un bomber vero. Ma il mercato è chiuso e allora è più semplice cambiare l’allenatore. Sperando che il nuovo tecnico riesca a raddrizzare la mira dei suoi attaccanti. Il calcio va così. Lo può confermare il presidente dell’Empoli Corsi che ha cambiato un mister (Andreazzoli) che riscuoteva elogi dai suoi colleghi dopo ogni partita (persa) e ora vede la sua squadra tornare al successo. Era da agosto che la squadra toscana non conquistava tre punti. Il risultato non deve illudere il nuovo tecnico Iachini. C’è ancora molto lavoro da fare: il migliore tra gli azzurri è stato il portiere Provedel.

GOL A SORPRESA Iachini non stravolge (almeno per ora) la struttura tattica dell’Empoli. Per quasi tutto il primo tempo in campo c’è solo l’Udinese. Che sbaglia subito un gol fatto con Lasagna, centra la traversa ancora con l’attaccante azzurro e poi si vede neutralizzare dal portiere toscano conclusioni quasi a botta sicura di De Paul, Pussetto, Fofana, ancora Lasagna. Un vero e proprio bombardamento frutto, tra l’altro, di una manovra bene organizzata. Con la coppia Fofana Mandragora che domina in mezzo al campo. Poi, al 41’, l’Empoli va a segno al primo assalto. Delizioso triangolo nello stretto Zajc-Krunic-Caputo con palla che torna a Zajc che da pochi passi batte Musso. Il secondo sbandamento dell’Udinese regala in avvio di ripresa il 2 a 0 ai toscani. Angolo di Zajc, deviazione di testa di Krunic che consegna un assist a Caputo. Ancora un colpo di testa e la palla è in rete. L’Udinese vacilla ma non crolla. E questo testimonia di come la squadra non abbia «mollato» Velazquez. Entra Machis che regala più profondità sulla sinistra. Continuano le occasioni mancate. La Var aiuta Giacomelli assegnando un rigore ai friulani per un contatto Maietta-Lasagna. Può essere l’inizio della rimonta ma De Paul sparacchia alto. Il gol che potrebbe riaprire la gara lo realizza Pussetto in mischia. E D’Alessandro ha la palla del pareggio ma Provedel si traveste da Uomo Ragno e ribatte ancora. L’Empoli con questi tre punti raggiunge l’Udinese in classifica. Ma sono due squadre che dovranno lottare per salvarsi. Con o senza Velazquez in panchina.

Sezione: Notizie / Data: Lun 12 novembre 2018 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
vedi letture
Print