Gazzetta dello Sport, le pagelle: Jajalo il migliore, Mandragora cardine della mediana, bene Ekong e Fofana

MUSSO SV - La pochezza e la tristezza del Milan sono condensate qui, nell'inattività del portiere dell'Udinese, mai impegnato sul serio.

BECAO 7 - Becao meravigliao, canticchiano i tifosi dell'Udinese. Difensore gigantesco, con senso del gol. La torre in più su corner e punizioni.

EKONG 6,5 - Liscia la palla su un lancio per Piatek,  ma rincorre il polacco lanciato a rete e in scivolata gli toglie il pallone. Tackle di alta chirurgia.

SAMIR 6 - Non ama giocare lì, come terzo centrale. Preferirebbe sgroppare in fascia. Si adatta e si aggiusta. Sopravvive alle sue perplessità.

LARSEN 6 - Il Milan non si cura granchè delle fasce, Larsen non ne approfitta come dovrebbe e potrebbe. Rivedibile al cross.

MANDRAGORA 6,5 - Più sostanza che forma, più quantità che qualità. Cerca però non trova il tiro giusto. Ad ogni modo, cardine della mediana.

JAJALO 7 - E' croato-bosniaco e nell'estremo Nord Est italiano fiuta l'aria di casa: il nuovo mazziere dell'Udinese mostra a Calhanoglu come si distribuiscono le carte da gioco, lì nel mezzo.

FOFANA 6,5 - Svolazzante, ma in senso buono, e lucido nei cambi di gioco e ripartenze. Fofana sembra 'fuffoso', ma non lo è.

PEZZELLA 5,5 - Oggi potrebbe passare al Parma e domenica potrebbe ripresentarsi qui da avversario: una situazione che stordirebbe chiunque. Si arrangia come può.

PUSSETTO  6 - Tudor gli chiede raccordi e ricuciture, così vengono meno i suoi accordi ad alta velocità. Si spende per il bene comune.

LASAGNA 6 - Il suo tiro è a botta sicura ma c'è Donnarumma e niente, si prega di ripassare. Come gli altri, si sbatte e combatte.

DE PAUL 6,5 - Non parte titolare perchè in odore di cessione. Se andrà via lascerà come ultimo omaggio il corner-assist per Becao.

NESTOROVSKI 6 - Legato a De Paul, nel senso che i due entrano e in un attimo la partita svolta. Il Dg Marino ha pescato bene nei saldi del Palermo.

SEMA SV - Pochi minuti, per mettere al sicuro quando c'è da remare per mettere al sicuro tre punti che a primavera potrebbero risultare fondamentali.