Gazzetta dello Sport - Cambio Udinese: fuori Velazquez, tocca a Nicola

Nicola o Carrera? Carrera o Nicola? In casa Udinese la margherita è stata sfogliata per tutto il giorno. Alla fine, in serata, la scelta è caduta sull’ex allenatore del Crotone che in Calabria diede le dimissioni proprio al termine della partita persa con i friulani allora allenati da Massimo Oddo. Sarà lui a sostituire Julio Velazquez che in dodici giornate ha perso sette partite raccogliendo solamente 9 punti, peggior partenza in casa friulana dal ritorno inAnella stagione 1995­’96.

SCELTE E VETI Domenica sera c’era un nome davanti a tutti: quello di Quique Sanchez Flores, ex tecnico del Watford nella scorsa stagione all’Espanyoleche nel 2009­10 aveva vinto l’Europa League con l’Atletico Madrid. Dopo un confronto con Pradè, Gino Pozzo si è convinto a puntare su un tecnico italiano. Davide Nicola è stato considerato il profilo migliore: è giovane, guadagna decisamente meno di Carrera ed è motivatissimo. Sul taccuino di Pradè c’era anche il nome di Francesco Guidolin, ex amatissimo dalla piazza, ma sul quale c’era un veto da parte della famiglia Pozzo.

VELAZQUEZ Fino a ieri sera nessuna comunicazione ufficiale. Complice anche la sosta, in casa bianconera se la sono presa comoda. Con Gino Pozzo a Londra è spettato al responsabile dell’area tecnica Daniele Pradè prendere in mano la situazione pur rimanendo sempre in contatto con l’Inghilterra. Nel frattempo Julio Velazquez, dopo la sconfitta di domenica a Empoli, era rimasto a Firenze dove ieri a Coverciano ha partecipato all’elezione della Panchina d’oro. Al tecnico spagnolo, che ha delegato ieri ai suoi collaboratori lo svolgimento dell’allenamento, l’esonero sarà comunicato oggi, giorno di riposo in casa bianconera. Don Julio paga il solo punto conquistato nelle ultime sette partite, non le prestazioni che con Milan ed Empoli erano state positive.

ESORDIO Nicola riceverà il suo battesimo sulla panchina dell’Udinese sabato 24 novembre contro la Roma. Dopo arriveranno le sfide con Sassuolo, Atalanta e Inter. Un calendario decisamente in salita che però non può spaventare un «ciclista» come Nicola