Fabrizio Ferron ha rilasciato un intervista a Gianlucadimarzio.com. L' ex portiere dell' Atalanta oggi fa il preparatore dei baby numeri uno italiani. Il suo fiore all’occhiello è Simone Scuffet, che conosce bene già da qualche tempo. “L’anno scorso l’ho avuto tutto l’anno perché abbiamo fatto il mondiale di categoria. Inutile fare giri di parole per descriverlo: è un portiere, punto. Tranquillo, sereno e con un gran senso della posizione. Non c’è altro da aggiungere”. E soprattutto è anche molto giovane. “Un altro grande punto a suo favore perché ha tutto il tempo per migliorare anche un po’ tecnicamente. Ma lui è uno che ha pazienza, sa aspettare e per questo sono certo abbia un grande futuro che lo aspetta”.

Scuffet il futuro, questo è certo, ma la scuola di portieri italiani sta vivendo un presente davvero esaltante. “Non è una novità. E’ da qualche anno che c’è stata un’inversione di tendenza relativamente ai portieri stranieri. La crisi da questo punto di vista ha fatto bene al calcio italiano. Abbiamo incominciato ad avere coraggio e vedere cosa avevamo in casa. Ci siamo accorti di avere ragazzi bravi”. Qualche esempio. “Perin su tutti. L’ho avuto anche a Pescara e all’epoca si vedeva già il valore del ragazzo. Poi c’è Bardi che fa bene da qualche stagione, mentre sono contento per Sportiello che stiamo conoscendo solo quest’anno”. E al di là dei “soliti nomi”. “A me è sempre piaciuto Consigli che forse è stato considerato poco e che ha sempre fatto benissimo. E’ su alti livelli già da qualche anno e la cosa mi fa molto piacere”.

Sezione: Notizie / Data: Sab 01 novembre 2014 alle 13:30 / Fonte: gianlucadimarzio.com
Autore: Ivan Cagnucci
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