È ancora presto per parlare di finali ma l'Udinese di Guidolin ha una ghiotta occasione per approdare alla prima finale della sua storia e di provare a mettere in bacheca il primo trofeo. La finale, di norma, è in programma nella Capitale: il 3 maggio, a meno di sovrapposizioni con altre coppe.
Premettendo che la Fiorentina è un ostacolo insidioso da non sottovalutare, in molti fra i tifosi si sono chiesti se un'eventuale finale secca con la Roma si disputerebbe ugualmente all'Olimpico, in un campo neutro che non sarebbe proprio tale... L'interrogativo è pertinente visto che la sede della finalissima deve essere ufficializzata prima della disputa della gara di andata delle semifinali, quindi nelle prossime 48 ore. Recita così l'articolo 3 comma 9 del "Regolamento" della Coppa Italia per il triennio 2012-15: "La finale si svolge in gara unica, in linea di principio allo Stadio Olimpico di Roma, o in altra sede individuata, a suo insindacabile giudizio e prima della disputa della gara di andata delle semifinali, dall’Organizzatrice".
Ma cosa vuol dire quel "o in altra sede? La possibilità di uno spostamento della finale da Roma ad altra sede non dipende affatto da quali squadre si qualificheranno in finale, ma può essere motivata esclusivamente da ragioni logistiche, di sicurezza, di ordine pubblico. Insomma, il fatto che la Roma possa essere in finale non comporterà il cambio di sede. In altre parole, è assai probabile che la finale del 3 maggio si giochi in ogni caso nella Capitale, con la Roma che - in caso di qualificazione ai danni del Napoli - avrebbe ovviamente il vantaggio di giocare la gara secca nella propria città (anche se i biglietti saranno distribuiti equamente fra le due squadre, salvo una quota riservata ai tifosi "neutri"). Tutto questo a meno che non intervengano questioni logistiche di altro tipo.

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 03 febbraio 2014 alle 09:00
Autore: Stefano Pontoni
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