L'Udinese non molla, rimonta l'Atalanta e resta al terzo posto. Enzo Ebosse, ieri schierato titolare al posto dell'infortunato Becao, ha parlato ai microfoni della tv ufficiale del club: “È bello essere arrivato in una squadra che fa bene e gioca bene. Adesso si cominciano a vedere i risultati del nostro lavoro. Cerco di fare del mio meglio, sono molto contento di trovare spazio, ieri penso di aver fatto una buona partita. Qui all’Udinese accompagno l’azione. Questo mi piace tantissimo e mi esalta".

A consigliarlo di più in campo “è Makengo, perché è francese e mi aiuta. Anche Arslan mi dà delle dritte, ma in generale parlo con tutti. Il gruppo è unito, ed è questa la grande forza di questa squadra”.

Nazionale per il Camerun, il bianconero ammette di essere “molto emozionato di giocare la Coppa del Mondo. Ho scelto il Camerun per mio papà – racconta – Da giovane ho giocato nella Nazionale francese, ma alla fine ho deciso di cambiare perché ci tengo a rappresentare il paese di mio pare. Sono molto fiero e spero mi chiamino”.

L’impatto con Udine “è stato buonissimo, è una città molto tranquilla, mi sono ambientato bene. Anche con la squadra”. Proprio per la sua piena comprensione dei meccanismi chiesti dal mister Andrea Sottil, il numero 23 ha ammesso di stare “imparando a parlare italiano, comincio anche a capirlo un po’ meglio, ma è molto complicato. Mi serve ancora qualche mese per comunicare bene in campo, ma ce la farò, perché spero di fare una grande stagione”. In chiusura, Ebosse dice di ispirarsi a “Theo Hernandez e Alaba”.

Sezione: Notizie / Data: Lun 10 ottobre 2022 alle 22:13
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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