I diritti TV continuano a far discutere, in attesa della scadenza per la presentazione delle offerte relative al pacchetto 2 (tre gare in co-esclusiva). Nello specifico, Calcio&Finanza ha approfondito il ricorso presentato da Sky contro il bando della Lega Serie A, messo in discussione nella sua interezza, a partire dalla posizione di monopolio che si creerebbe in caso a Dazn, dove tutti potrebbero vedere tutte le partite, contravvenendo così ai principi fissati dalla Legge Melandri. Gli stessi, per la cronaca, con cui si scontrò l’emittente satellitare un anno fa.

Ma c’è di più: il pacchetto 2 (per il quale Sky ha presentato un’offerta da 87,5 milioni in media a stagione, rifiutata, e potrebbe presentarne una nuova nell’ambito della prossima asta), viene definito “chiaramente privo di elevato interesse per gli utenti”, rappresentante “un’offerta insufficiente che non è alternativa né complementare”. Cosa succederà ora? C’è da capire se Sky a questo punto parteciperà alla nuova asta (le indiscrezioni sugli altri soggetti interessati vanno da Mediaset ad Amazon passando per Discovery): l’udienza per la discussione del ricorso è fissata al 5 maggio, mentre la scadenza per le nuove offerte è il 3.

Sezione: Notizie / Data: Gio 29 aprile 2021 alle 21:11
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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