Il Messaggero Veneto ha svelato sul proprio sito internet tutti i retroscena della trattativa e del rapporto tra l'Udinese e Antonio Di Natale. Il club dei Pozzo è strenuamente convinto sulle possibilità di Totò di giocare altri due campionati ad alto livello con la maglia friulana, mentre il bomber campano, come spesso capita a fine stagione, sente il peso dei suoi diciassette anni da calciatore professionista e sta meditando sulle mosse per il futuro.

L'Udinese, che non si sposterà dalla propria posizione, ha già avviato i contatti con l'agente dell'attaccante napoletano, Bruno Carpeggiani, il quale incontrerà, nei prossimi giorni, il Patron Giampaolo Pozzo in persona, in quello che si preannuncia il colloquio decisivo. Il club friulano ha pronto un nuovo contratto fino a giugno 2015 (un anno in più rispetto all'attuale), che dovrebbe portare nelle tasche di Totò 1,5 milioni l'anno circa.

Di Natale, attualmente in vacanza con la famiglia, sarebbe disposto a porre la firma in calce al contratto, ma pare orientato a richiedere una clausola che gli permetta di abbandonare l'attività al termine della prossima stagione, qualora non avesse più le motivazioni necessarie per proseguire. A quel punto, Totò e l'Udinese faranno valere l'accordo verbale preso da tempo, che porterà all'insediamento del goleador bianconero nella grande famiglia dirigenziale qual è la società dei Pozzo.

Ma, prima della "scrivania", Totò ha ancora due traguardi da tagliare. Nel suo intimo, Di Natale desidera fortemente centrare gli ultimi due obiettivi che gli sono rimasti accessibili, dopo i tanti record già raggiunti. Il primo sono i 200 gol, in Serie A prima, e con la maglia dell'Udinese poi, risultato che lo consacrerebbe come uno dei calciatori più forti di sempre. Il secondo è un sogno che sarebbe utopistico per qualunque altro giocatore all'età di 35 anni, ma non per Antonio Di Natale: i Mondiali brasiliani del 2014. Una competizione che, se Antonio ripeterà un'annata come le ultime, gli spetterà di diritto.

Questi due obiettivi, uniti all'amore che Totò nutre per il calcio e per l'Udinese, sono la spinta che porterà, con molta probabilità, la bandiera friulana a firmare quel pezzo di carta che lo legherà, una volta di più, a questa terra, a questa maglia e a questo popolo. Con buona pace di Juventus, Milan, Fiorentina e tutti quei club che, a ragion veduta, ce lo invidiano...

Sezione: Notizie / Data: Dom 09 giugno 2013 alle 16:00
Autore: Simone Zompicchiatti
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