Duecento gol. Si fa prima a dirlo che a farli. Con il +3 di domenica con il Chievo, Di Natale è entrato ufficialmente nel club dei grandi bomber della storia del nostro calcio. Il merito è naturalmente suo, anche se un piccolo ringraziamento va ai tifosi e al prato del Friuli. Perché? Delle 200 reti dell’attaccante dell’Udinese in Serie A, ben 128 sono state realizzate davanti al proprio pubblico con la maglia bianconera. Al fantacalcio e non solo è grasso che cola. Soprattutto negli ultimi anni, Totò ha accentuato la tendenza a fare gol nelle gare interne. Sette partite al Friuli, sette reti quest’anno. Quattordici in 19 gare nello scorso campionato, addirittura 16 in 18 nel 2012-13. Il record? Stagione 2009-10, quella dei 29 gol del bomber campano: 19 partite a Udine, 20 centri. In pratica, ogni volta che lo schieravate e l’Udinese giocava in casa, partivate da +3.

Nelle ultime cento sfide disputate al Friuli, Di Natale ha segnato la bellezza di 90 gol. Spaventoso. Eppure l’avventura in Serie A era cominciata esattamente al contrario. Campionato 2002-03, maglia dell’Empoli: Totò realizza 13 reti, ma sette le fa lontano da casa. Più della metà. Il Castellani non è il Friuli. Segno che il fattore Udine fa davvero la differenza, almeno per Di Natale. Che nello stadio dell’Udinese è entrato solo una volta da avversario, nel 2003-04: finì 2-0 per i padroni di casa, Totò rimase a secco. Si è rifatto eccome negli anni a venire. Postilla per chi ce l’ha al fantacalcio quest’anno. Se non l’avete ancora capito, con Di Natale servono le targhe alterne: sempre titolare in casa, possibilmente in panchina quando va in trasferta.

Sezione: Notizie / Data: Mer 26 novembre 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print