Totò e SuperMario, due amici che Sabato si affronteranno nella sfida di San Siro tra Milan ed Udinese. Il primo, 36 anni compiuti proprio ieri, bandiera dei friulani, maglia che sente attaccata alla sua pelle, il secondo, 23 anni, ancora alla ricerca della maturazione completa in riva al Naviglio.  Chi dei due arriverà più pronto alla sfida di sabato sera a San Siro? Pagherà più la tranquillità friulana che ha avvolto Di Natale o l’adrenalina che produce Balotelli?

Totò ieri ha festeggiato il compleanno e l’ha fatto in Friuli. Una piccola festa, con un pranzo in famiglia al quale sono stati invitati anche Pinzi, Calori e Carnevale. Nessun permesso, nessuna deroga speciale. Chi pensava a una rapida puntata di Totò in Toscana, ad Empoli, si è dovuto ricredere: sabato doppio allenamento (eliminando dal menù la trasferta di Spalato), oggi la ripresa con il Milan sempre nel mirino. Il capitano dell'Udinese lavora per tornare al top, come da lui ammesso: una condizione precaria che gli crea fastidio, visto che non riesce a trovare la migliore verve in fase realizzativa. È questo il motivo che l’ha spinto a declinare l’invito azzurro che, in modo informale, gli aveva fatto pervenire un paio di settimane fa il ct Cesare Prandelli, che poi aveva virato su Mario Balotelli.

Una squalifica che Mario ha finito di scontare proprio nell’ultimo turno di campionato prima della sosta. La prima polemica di una settimana tormentata, per colpa di un'assenza per problemi fisici(veri?) e atteggiamenti da bad boy(schiaffo alla telecamera di una nota emittente tv). Balotelli vuole riscattarsi proprio con i friulani, per scacciare i fantasmi di un possibile ritorno alle "Balotellate".

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 14 ottobre 2013 alle 15:00 / Fonte: Il Messaggero Veneto
Autore: Marco Grillo
vedi letture
Print