Franco Dal Cin, storico dirigente bianconero che, tra tutti, portò Zico in bianconero è tornato a parlare della sua Udinese: "Sono riuscito a portare Zico all'Udinese. Quanto mi costò? Spesi 2 milioni e 400 mila dollari. Era un altro calcio, era una novità, anche un po' casuale perché è stato un colpo di fortuna. In quell'occasione si sono unite tante componenti ed è arrivata una cosa straordinaria".

Lo voleva portare all'Inter, ma le dissero che c'era già Brady
"Fu una battuta che mi distrusse: pensai di aver sbagliato società. Come fa uno a dirmi 'abbiamo Liam Brady'? Buon giocatore, ma era lo scartino della Juventus, non c'è paragone".

Come è cambiato il calcio da allora?
"Tantissimo. Ci sono tante variabili: i cinesi, i russi, gli arabi. Quando parli di cifre non sai più molto. Un operatore italiano, abituato, a parte Berlusconi, Moratti o qualcun altro, non fa voli pindarici. L'Udinese o la Sampdoria, con 60-70 milioni di fatturato, non possono competere con queste società. In Premier League una società che vuole salvarsi compra un giocatore da 10 milioni di euro. In Italia, Pescara o Crotone, ma anche il Chievo, non fanno operazioni del genere".

Chi è il miglior sportivo italiano?
"Il direttore sportivo non esiste più, è un facente funzioni. Oggi è il presidente che decide. Sono rimasti davvero in pochi".

Sezione: Notizie / Data: Ven 30 dicembre 2016 alle 15:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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