Criscitiello: "Pozzo il segreto di Udine. Domenica forza Udinese! Alla Juve consiglierei..."

Intervistato da Tuttojuve.com ha parlato il giornalista sportivo Michele Criscitiello, direttore di TMW. Ecco l'intervista integrale nella trascrizione del sito juventino:

Per chi tiferai domenica?

"Ovviamente per l'Udinese. In serie A seguo con passione ed affetto solo i friulani. In molti mi dicono che sono della Juve solo perchè ho difeso, carte alla mano, Conte nel caso scommessopoli e perchè ho chiesto di vederci chiaro su calciopoli. Non sono juventino ma solo amante della verità e non mi è mai piaciuto il continuo attacco alla Juventus solo perchè la Regina di Italia. Detto questo domenica sarò a Torino a tifare Udinese".

Udinese in crescita, rispetto ad inizio anno, segui la squadra sia in casa che in trasferta?

"Premesso che per me sono tutte trasferte (sorride n.d.r.) sono quello che fa più km per seguire l'Udinese, le partite le vedo tutte. Finora ho saltato solo Catania e lo scorso anno Napoli perchè non ero ben accetto al San Paolo. L'anno scorso a Torino ho visto una brutta Udinese, quest'anno Conte soffrirà di più perchè domenica con la Fiorentina ho rivisto la squadra degli ultimi anni. In condizione atletica e veloce nelle ripartenze. Può fare bene, anche se giocare a Torino e poi a Napoli è una maledizione".

Chi consiglieresti, sul mercato, alla Juventus dall'Udinese?

"Quelli che già segue: Muriel e Pereyra. Muriel è in dubbio perchè ha avuto uno stiramento"

Di fronte vi ritroverete Isla, ma non lo squalificato Asamoah. Come giudichi in generale gli ex gioielli dell'Udinese?

"Sono due ragazzi eccezionali. Soprattutto Asa. Isla potrà dare un contributo importante. Asamoah credo che sull'esterno sia sacrificato. Meglio da centrale anche se capisco che in quella zona del campo Conte abbia il meglio d'Europa"

Qual è il segreto dell'Udinese?

"La famiglia Pozzo! Un patron presente 24 ore al giorno e innamorato di Udine. Il figlio Gino, miglior dirigente italiano di calcio e un Direttore Generale, Collavino, sempre dietro le quinte ma il top che abbiamo in Italia"