Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e di Udinese Tv, racconta un episodio molto particolare che riguarda il patron dell'Udinese Pozzo: "La scorsa settimana abbiamo assistito ad un vile attacco nei confronti del Presidente più longevo della serie A: Gianpaolo Pozzo, l'unico tifoso Presidente rimasto nel calcio italiano (insieme a Percassi, ma meno storico e alla generazione Agnelli). L'Inter dei cinesi, il Milan del fondo, la Roma degli americani, il Cagliari dei milanesi, la Lazio di Lotito che non nasce sotto il segno dell'Aquila, il Parma degli stranieri e così via... 79 anni, il prossimo 25 maggio, Pozzo meriterebbe più rispetto da una Lega che, per meriti sportivi, gli riserva un posto al tavolo da 25 anni". 

Inoltre aggiunge: "Un Presidente tifoso che alla guida di un piccolo club si è costruito uno stadio modello con le proprie forze, ha fatto scoprire agli altri cosa significhi fare scouting, centinaia di posti di lavoro a gente del territorio, numerose partecipazioni in Europa e uno dei 5 club italiani con l'esercizio in utile. L'attacco subito la scorsa settimana è stato vile. Una lettera, propositiva ed educata da padre di famiglia, spedita al Ministro senza nascondere nulla, mettendo le istituzioni in conoscenza. Una lettera privata finita sui giornali. Perché questo è un mondo sporco pronto a mettere lo sgambetto. E' stata una vigliaccata far uscire quella lettera e non ci vuole molto a capire chi sia stato. La Lega Calcio avrebbe dovuto tutelare maggiormente un Presidente che da 25 anni onora la serie A, non aspettarlo al varco come ha fatto la stampa. Questi Presidenti ce li dobbiamo tenere stretti. E dovremmo allontanare gli indebitati e i furbetti del quartierino".

Sezione: Notizie / Data: Lun 18 maggio 2020 alle 14:27
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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