Dalle pagine del Corriere dello Sport il racconto di Udinese-Parma, esordio casalingo vittorioso dei friulani:

"La sfida tra i bianconeri e i parmensi ha inaugurato il nuovo terreno di gioco del "Friuli", liscio come un biliardo,quel che più conta avvicinato di undici metri alla Tribuna dopo l'eliminazione della pista per l'atletica leggera. L’udinese ha festeggiato la novità, centrando la prima vittoria in campionato. Guidolin ha mandato in campo per nove undicesimi una formazione di stranieri e anche tra i panchinari c'erano solo due italiani. Per il debutto casalingo dei bianconeri non c'era l'atteso pienone nonostante siano stati praticati ai biglietti prezzi popolari, evidentemente la delusione è ancora viva per l'avvio negativo della squadra di Guidolin che ieri ha festeggiato le 150 panchine con i bianconeri (secondo solo a Giuseppe Bigogno, 172) ed è stato premiato con una targa ricordo. L'Udinese era decisa a riscattarsi, per se stessa, ma anche per la piazza. Alla fine c'è riuscita con una prestazione che per lunghi tratti ci ha fatto venire in mente quelle del girone di ritorno del campionato scorso. Dopo 11' è pace fatta tra Udinese e i suoi fan. Merito di Badu che segna il suo primo gol con la maglia della formazione friulana approfittando di una leggerezza di Cassani, presentandosi solo davanti a Mirante per poi trafiggerlo con un preciso diagonale. Muriel va a nozze negli spazi che necessariamente gli concede il Parma e al 16' e al 18' dapprima sfiora l'incrocio, poi impegna dal limite Mirante. Le due squadre sono sistemate in campo in maniera speculare, Di Natale e Cassano sono i più temuti, normale che su di loro spesso venga raddoppiata la marcatura, ma il gioco si snoda veloce, è piacevole e il migliore di tutti è l'uomo della pace, Badu. Il Parma appare troppo statico, Munari non si vede, ma non è che Parolo faccia meglio. L'Udinese sembra l'Udinese vecchia maniera,concreta e al 28' si vede finalmente Di Natale, ma la sua conclusione coglie in pieno il palo. Si sveglia poco dopo Cassano la cui conclusione al volo su cross da destra di Amauri è out. I capovolgimenti di fronte sono continui.
Durante l'intervallo Donadoni cerca di dare una scossa ai suoi, decide due sostituzioni, Mendes per Felipe che non sta bene, soprattutto Rosi per Munari. E' un Parma con lo spirito pugnandi. Amauri si getta su ogni pallone, il centrocampo è più aggressivo e costringe i bianconeri in trincea, ma non disdegna il contropiede che ha in Muriel il suo miglior interprete. Al 18' il colombiano smarca in area Di Natale ma questi ha un attimo di esitazione e la difesa sventa, 3' e ancora Muriel sugli scudi, va in progressione e un suo bolide dal limite costringe Mirante alla parata più difficile. Sull'altra sponda Kelava si nota solo su alcune uscite. Il Parma piano, piano si spegne e l'Udinese, che nel frattempo ha tolto l'esausto Di Natale, ne approfitta anche perché al 27' la difesa emiliana va in tilt, Mirante compreso, lasciando completamente libero Heurtaux su una punizione da sinistra di Maicosuel e il difensore segna da un metro. Il Parma è al tappeto, incapace di rialzarsi e al 33' rischia di subire la terza rete, con Heurtaux che salta liberissimo a tre metri da Mirante su azione da calcio d'angolo, ma il portiere sventa d'intuito. Cassano si vede solo al 38' quando di testa su cross lungo da destra di Sansone, trova il gol favorito da uno svarione della retroguardia bianconera, ma l'Udinese prima del triplice fischio di Ostinelli decreta un rigore all'Udinese per fallo di Lucarelli su Muriel che forse solo lui ha visto. Dal dischetto trasforma Muriel".

Sezione: Notizie / Data: Lun 02 settembre 2013 alle 13:40
Autore: Davide Alello
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