Dalle pagine del quotidiano romano il post Udinese-Fiorentina visto dagli occhi di Montella, in una gara in cui il tecnico viola si aspettava forse qualcosa in più.

UDINE - Troppa frenesia e un commento lapidario: «Questa partita l’abbiamo persa noi». Vincenzo Montella cerca di sorridere, ma stavolta viene difficile pure a lui: altri punti che se ne vanno (dopo i 4 persi tra Parma e Cagliari e i 2 di San Siro) e una classifica che non si muove nel week end che avrebbe permesso il salto decisivo. «Non abbiamo giocato un buon secondo tempo, mentre nella prima parte della gara non siamo stati bravi a sfruttare quelle quattro-cinque occasioni da gol che comunque ci eravamo costruiti. Siamo stati poco cinici: Brkic si è esaltato in più di una situazione».
TROPPI INDIVIDUALISMI - Distribuisce i meriti all’Udinese il tecnico viola e guarda avanti. «Nella ripresa i friulani sono stati abili a portare la gara sui binari a loro più congeniali, sfruttando la rapidità di Di Natale e Muriel. Anche perché noi eravamo molto più lenti rispetto al solito. Dobbiamo riconoscere prima di tutto la bravura degli avversari, ma noi dobbiamo migliorare. La classifica? Avremmo potuto...accorciarla ma resta interessante». Mentre parla riguarda qualche immagine della gara, Montella, ma ha tutto ben impresso nella mente: «Nella ripresa pensavamo di giocare sicuramente meglio. Troppi gli errori commessi dai centrocampisti? Io ripeto che di troppo c’è stato solo la frenesia: ci ha portato via le nostre geometrie, quelle che nel primo tempo avevano funzionato benissimo, e ci ha disunito. Da lì, non abbiamo giocato più da squadra che scende in campo con il desiderio di divertirsi, ma con quella fretta che raramente ti fa bene».
GOMEZ? AVREBBE FATTO COMODO - Si parla di attaccanti: «Pepito si batte per la squadra, E’ altruista, per lui non c’è prima il gol, ma il risultato della squadra. E’ indiscutibilmente in una condizione fisica molto buona, l’importante sarà mantenerla. Non mi appello certo alla gara giocata con l’Italia: la maglia azzurra ha restituito grande entusiasmo al giocatore. Gomez? Gradualmente si inserirà in gruppo e solo allora potremo effettuare quelle valutazioni necessarie per il rientro in campo: di certo la sua è un’assenza che pesa. Se ci fosse stato oggi, di sicuro il modo di fare un gol lo avrebbe trovato (ride, ndr), anche perché per vincere non devi subire in nessun modo, semmai devi attaccare».
GUARDANDO AL FUTURO - Adesso c’è solo da guardare al futuro, ripartendo dagli errori commessi: «Delusione in città? Nessuno ci ha mai chiesto di puntare ad obiettivi fuori dalla nostra portata, dunque non credo ci siano mugugni. Giriamo pagina».

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 25 novembre 2013 alle 14:30
Autore: Davide Alello
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