Di Natale che lascia l'Udinese è il tormentone natalizio, che accompagna i tifosi friulani ormai da diverse stagioni, ma vedi mai che una doppietta in Coppa Italia non prolunghi la vita del Capitano. Totò è un ragazzo molto umorale e sia con Guidolin che con Stramaccioni, le sue esternazioni sono coincise con momenti piuttosto negativi della squadra, d'altronde come dargli torto: a quell'età o ti diverti e ti giochi qualcosa oppure è meglio smettere.

La doppietta di ieri sera potrebbe quindi essere utile a capovolgere gli umori. Quella della Coppa Italia, infatti, è da sempre un pallino dei tifosi dell'Udinese, più che altro un traguardo che è sempre parso l'unico abbordabile per poter sollevare per la prima volta nella storia un trofeo. Da qui potrebbe quindi nascere la voglia del Capitano di proseguire il suo cammino fino al termine della stagione.



Gli acciacchi fisici ci sono, si è parlato anche del problema alla vista che sta costringendo il numero dieci ad un impiego part-time. Certo è che con la squadra in ripresa e accettando in campionato di giocare solo scampoli di partita, gli acciacchi potrebbero essere superati agevolmente. Le prodezze di ieri contro l'Atalanta ne sono una conferma, quel gol in sforbiciata ha fatto brillare gli occhi a più di qualcuno sulle tribune del Friuli.

Sono sempre stato tra quelli favorevoli al suo ritiro in estate, ma a questo punto e visto anche come Di Natale sta facendo scuola ai giovani come Perica e Aguirre, ritengo che possa diventare nella seconda metà della stagione una risorsa fondamentale. L'Udinese intanto ha inanellato tre vittorie consecutive segnando oltretutto sette reti, risultati quantomai insperati fino a poche settimane fa, l'aria sta cambiando e se c'è la possibilità di divertirsi Totò non si tirerà mai indietro.

Sezione: Notizie / Data: Gio 03 dicembre 2015 alle 15:00
Autore: Salvatore Ergoli
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