Andrea Carnevale, responsabile scouting dell'Udinese con un passato alla Roma, è stato intervistato da Il Romanista. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Si lavora meglio senza l'obbligo di dover vincere per forza?
«Abbiamo un altro obbligo: salvarci. La permanenza nella categoria è il nostro scudetto, il primo obiettivo. E per restare in serie A, come piccolo club dobbiamo scegliere ragazzi bravi: li facciamo crescere, aspettiamo che imparino la lingua, che si adattino al nostro calcio. Ai ragazzi viene concesso il tempo di cui hanno bisogno, senza alcuna forma di pressione. Una volta però era più semplice farlo».

Per quale motivo adesso è più difficile?
«Noi a Udine siamo stati tra i primi a lavorare come oggi fanno tutti gli altri. Abbiamo inventato il sistema video: in grandi sale ci riunivamo e guardavamo partite dei campionati  di tutto il mondo. Poi Wyscout ha fatto crescere la concorrenza: oggi tutti possono vedere giocatori interessanti, per poi visionarli dal vivo. I video non bastano per capire le qualità di un calciatore, serve farlo di persona».

La Roma vi ha chiesto qualche calciatore o comunque c'è stato qualche sondaggio per un vostro giovane?
«No. Non non ci sono arrivate richieste dalla Roma».

Dove ha fallito Velazquez?
«Soltanto nei risultati. La squadra giocava bene ma ci siamo ritrovati al quartultimo posto. La scelta della società non era sbagliata: Velazquez ha carattere, personalità, fame di vittoria e una buona idea di gioco. Purtroppo il calcio è questo: quando i risultati non arrivano non si possono cambiare venti giocatori e paga il tecnico».

Perché Nicola?
«È la prosecuzione di un progetto. Con lui non interrompiamo quanto iniziato con Velazquez. Nicola ha il suo stesso modo di intendere il calcio, ha le idee chiare, carattere, personalità, conoscenza del calcio italiano. Lo considero la persona giusta per la risalita».

La prima di Nicola sarà proprio contro la Roma.
«Avversario peggiore non ci poteva capitare. La Roma è una grande squadra, costruita bene. E non credo che verrà a Udine pensando al Real Madrid, in Champions è praticamente qualificata mentre in campionato deve risalire qualche posizione. Alla fine la Roma entrerà tra le prime quattro, non ho dubbi. Si rimetterà in carreggiata».

Che gara si aspetta?
«La Roma è favorita, è più forte dell'Udinese. Servirà una grande gara per far punti, ma sono convinto  che la squadra possa fare una prestazione importante».

Sezione: Notizie / Data: Sab 24 novembre 2018 alle 10:37
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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