Chi meglio di Ariedo Braida per presentare Milan-Udinese? Lo storico dirigente ha parlato al Messaggero Veneto: "Il Milan ha grandi probabilità di vincere lo scudetto e l'Udinese, allestita all'inglese per come è stata strutturata la squadra sul piano fisico, arriverà alla salvezza. È una squadra sempre molto fisica. In Premier l'aspetto fisico è preponderante, ci sono le squadre che hanno anche giocatori molto bravi e quelle meno importanti che ne hanno comunque di solidi, con cui giocarsi le partite contro le più organizzate

Cioffi? Trent'anni fa Berlusconi ebbe l'intuizione di prendere Arrigo Sacchi, giusto per ricordare l'importanza delle intuizioni. E siccome io conosco i Pozzo, so che loro sono bravi e lo stanno dimostrando da trent'anni in serie A, che non è proprio un piccolo particolare. Poi tutti sbagliamo, gli errori li commettiamo tutti, e non a caso i più bravi sono quelli che ne fanno di meno.

Beto? Sa esprimersi e mi sembra molto interessante anche se l'ho visto un po' in calo ed è normale che sia successo, anche perché ora hanno imparato a conoscerlo e lo marcano più assiduamente.


Deulofeu? ha un talento che gli avrebbe potuto far fare molto di più fino a oggi. Predilige giocare sull'esterno e non è più un ragazzo per il suo modo di interpretare il duello in velocità, caratterizzato anche da continui arresti e ripartenze.

L'Udinese si è ridimensionata? Da fuori ritengo che l'Udinese fa una politica che si allega al suo bilancio e ai suoi parametri economici e il saper fare le cose con equilibrio, senza fare follie nei momenti sbagliati, è sempre indice di buona managerialità. Detto questo, c'è un'evoluzione dei tempi per tutti e io ricordo che quando Manuel Gerolin andava in Brasile, e andava a vedere la Portuguesa e la Figueirense, e non solo il San Paolo, riusciva a individuare calciatori che si sono dimostrati molto validi. Li seguiva come giusto che sia perché fare scouting è un lavoro paziente".
Sezione: Notizie / Data: Gio 24 febbraio 2022 alle 11:43
Autore: Stefano Pontoni
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