Il preparatore atletico dell’Udinese Claudio Bordon è stato ospite negli studi di Udinese Channel e ha fatto il punto sulla condizione fisica della squadra di Guidolin:

“La squadra è in crescita, anche se i risultati sono altalenanti. La crescita è lenta e dobbiamo meditare sulle prestazioni in casa e in trasferta. Sono cose su cui dobbiamo meditare e stiamo lavorando”.

Domenica torna Benatia al Friuli, in uno stato di forma straordinario…

“E’ un giocatore massiccio, molto potente. Il suo sistema muscolare è sempre sotto sollecitazione. Da noi ha avuto qualche problemino, ma tutto è stato gestito bene dal nostro staff. Il suo rendimento a Udine è stato più che buono, tranne l’intermezzo di questa fase in cui non è stato bene. Non sono io a scoprirlo. E’ arrivato in punta di piedi, ma si è fatto apprezzare subito e ha conquistato tutti per la sua serietà e professionalità e voglia di arrivare, perché credo che il made in Friuli sia una prerogativa fondamentale del nostro club. Mi aspettavo un impatto di Benatia cosi importante alla Roma. Ha sempre avuto un rendimento medio-alto. Non ha mai sbagliato una partita. Quello che sta facendo è il coronamento della sua carriera”.

Qual è la condizione della squadra?

“Posso assicurare che la squadra è in uno stato fisico adeguato. I valori delle componenti aerobiche e quelle accelerative sono a un buon livello. L’intensità che richiede Guidolin non la vediamo in campo e stiamo lavorando per questo”.

Domizzi recuperabile per la Roma?

“Prosegue il suo lavoro differenziato. E’ vicino al rientro. L’infiammazione sta rientrando e dobbiamo aspettare che i tempi facciano la loro parte. Ha continuato a lavorare, quindi potrà rientrare in buona condizione”.

Come si gestiscono i giocatori impegnati con le nazionali?

“E’ un tema che riguarda tutti i club. SI vedono i cambiamenti che  gli allenatori devono fare per gestire i voli internazionali e il periodo di pausa. Poi chi gioca è ok e chi resta a casa può mantenere la condizione fisica. Per esempio Badu e Muriel che tornano da paesi cosi lontano un po’ si pagano”.

I dati che avete in mano sono omogenei per tutti i giocatori, oppure ci sono degli sbalzi, dato che alcuni sembrano non essere in buone condizioni:

“Sono abbastanza omogenei. Una caratteristica del nostro lavoro è di dare una tempistica all’allenamento uguale per tutti. Ecco perché organizziamo le amichevoli per chi gioca meno. Stiamo lavorando in questa direzione, cercando anche con i nostri strumenti a disposizione di avere un minutaggio più uguale possibile. E’ chiaro che ci sono giocatori in condizione e altri che sono indietro, perché infortunati o impegnati con le nazionali”.

La condizione di Muriel?

“Prende tante botte, va in nazionale e non ha neanche giocato. Ha la tendenza a mettere qualche kg in più, cosa che sta cercando di adeguarsi con sacrifici. Ci mette dell’impegno per mantenere il peso adeguato”.

Sezione: Notizie / Data: Gio 24 ottobre 2013 alle 19:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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