Medhi Benatia non ha gradito le illazioni provenienti dall'Africa sulla sua assenza nell'elenco dei convocati della Nazionale marocchina per il match contro la Tanzania. Lui, che ha sempre risposto presente con entusiasmo e abnegazione alle chiamate dei "Leoni dell'Atlante", tiene in maniera particolare a evidenziare come siano andate, realmente, le cose nel corso dell'ultima settimana.

"Negli ultimi cinque anni non ho mai rifiutato una convocazione in Nazionale - ha detto "Bena" - e tantomeno l'ho fatto questa volta. Mercoledì scorso ho parlato con il Commissario Tecnico del Marocco e gli ho spiegato che, dopo l'infortunio, non ero al top della condizione e che non sapevo nemmeno se a Catania sarei potuto scendere in campo. Al "Massimino" ho giocato perché la squadra era in emergenza, con due difensori centrali squalificati (Domizzi ed Heurtaux ndR) e per aiutare la mia Società in un momento di difficoltà. Quella stessa Società che, non va dimenticato, non ha battuto ciglio quando, a gennaio, sono partito per la coppa d'Africa nonostante abbia saltato per indisponibilità tutte le gare di campionato ed Europa League nei due mesi antecedenti".

Ma se il numero 17 bianconero è rimasto a Udine c'è anche un'altra motivazione, legata non soltanto ad una necessità contingente, ma anche in ottica di futuro immediato. "Nel corso di questa settimana - ha concluso Benatia - mi devo sottoporre ad una terapia specifica di cure fisioterapiche e prevenzione da eventuali infortuni per chiudere al meglio la stagione. E per questo motivo, anche in virtù del fatto che in questo campionato ha avuto purtroppo più di qualche problema, ho avvisato lo staff tecnico della Nazionale che mi sembrava più corretto portare a termine questo iter rispetto a giocare una partita in più che mi avrebbe esposto al rischio di una ricaduta. Tengo a sottolineare, infine, che questo chiarimento non è diretto né al Commissario Tecnico né allo staff della Nazionale, con cui c'è stima e fiducia reciproca, ma è fatto per evitare che vengano diffuse notizie che di vero non hanno davvero nulla. A tutti coloro che, invece, si divertono a fare polemiche e seminare zizzania non replico nemmeno perché non meritano risposta. Approfitto, infine, per fare il mio più grande in bocca al lupo alla squadra per la difficile gara con la Tanzania: sarà dura, ma il Marocco ha le carte in regola per vincere".

Sezione: Notizie / Data: Mer 20 marzo 2013 alle 11:09 / Fonte: udinese.it
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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