Balic, colpo di mercato di gennaio dell'Udinese e uno dei migliori prospetti futuri d'Europa, ha parlato del suo arrivo in bianconero e del momento della squadra ai colleghi di Goal.com "Quando sono arrivato all'Udinese, ero consapevole del fatto che il club ha come primo obiettivo la permanenza in Serie A che nelle scelte del mister verranno prima i giocatori più esperti e anziani, e che dovrò pazientare per avere un'occasione. Mi alleno duramente, studio, e utilizzo il tempo per ambientarmi, che non è semplice

Il 10 è il mio numero preferito ma chi avrebbe mai avuto il coraggio di chiedere il 'dieci' in un nuovo club, quando lo porta una leggenda come Di Natale! Così ho deciso di mantenere il mio vecchio numero 99, che mi ha portato molto bene con l'Hajduk. 

Sono felice di poter imparare da un giocatore così importante come Di Natale mi dispiace non riuscire a parlare ancora bene l'italiano per poter comunicare di più con lui, ma mi aiuta molto, dandomi dei suggerimenti, così come gli altri compagni di squadra più esperti. Di Natale è una bella persona, un capitano vero, e mi incoraggia sempre.

Sono in Italia solo un mese ma ho già avuto la possibilità di andare in panchina a San Siro nella gara contro il Milan. Per me è stata una preziosa esperienza e attendo la mia opportunità. Tra il campionato croato e la Serie A non c'è una grande differenza. Naturalmente non mi riferisco alle grandi stelle, ma alla maggior parte dei giocatori.

Ora io voglio adattarmi il più presto possibile e imparare bene la lingua, che è una cosa molto importante. Anche se il nostro è uno spogliatoio dove ci sono molti stranieri. A causa del trasferimento in Italia ho dovuto lasciare temporaneamente la scuola, ma appena terminerà il campionato tornerò a Spalato per terminare il 4° anno di scuola superiore e diplomarmi. Spero che gli insegnanti capiscano e mi vengano incontro".

Sezione: Notizie / Data: Lun 22 febbraio 2016 alle 17:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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