Un Verona combattivo come non mai, s'impossessa del trono cittadino regolando il Chievo con un 3-1 firmato Toni, Pazzini e Ioniță. In un derby dall'intensità straordinaria ma sempre corretto e caratterizzato dallo spettacolo dell'Hellas che, al triplice fiscio, impazzisce di gioia. Il team di Delneri sale così a qota 18 a -7 dal terz'ultimo posto, attualmente occupato dalla Sampdoria, in attese dell'impegno dei blucerchiati a San Siro contro l'Inter. L'impresa resta ai limiti dell'impossibile ma con un atteggiamento simile, nulla è precluso. 

La cronaca della partita

L'Hellas parte "mordace" dalle parti di Bizzarri: al 18' colpo di testa di Toni su assist dalla destra di Pisano: palla controllata dall'estremo difensore clivense. Grazie alle scorribande di Fares, Siligardi e Wszolek, il Verona alza la pressione e, al 29', passa in vantaggio: Toni viene vistosamente sgambettato da Spolli (ammonito) ed è calcio di rigore. Dal discetto, va lo stesso Toni, che prima si fa respingere la conclusione da Bizzarri e poi insacca a porta vuota. Il Verona cerca di affondare subito il colpo ma senza successo: Pazzini non riesce a trovare l'angolo giusto ma rinvia l'appuntamento col gol nella ripresa quando, al 57', ben servito dalla sinistra da Fares, calcia dal limite di prima intenzione incontrando la deviazione decisiva di Cacciatore. E' 2-0. Gara chiusa? Nient'affatto: il Chievo rientra in partita al 70': Moras atterra Inglese (che prima, a sua volta, trattiene il difensore greco): anche qui, calcio di rigore e ammonizione per il centrale di Delneri, che si trasforma in rosso dato che già a inizio ripresa si era visto sventolare il giallo. Dagli undici metri Pellissier è impeccabile: 2-1

La parità numerica degli uomini in campo viene ripristinata da Spolli, che si becca anch'egli il doppio giallo per un fallo inutile sul neoentrato Emanuelson. Così, il Verona gioca con la testa più libera e triplica al 5' di recupero, con una prodezza dalla distanza di Ioniță, che di mancino insacca sotto la traversa. E' 3-1, Moras in panchina si commuove e attende di mettere all'asta - per la sua fondazione che combatte la leucemia - le maglie di un derby indimenticabile.

Sezione: Notizie / Data: Sab 20 febbraio 2016 alle 21:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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