Anche per la Fiorentina, prossima avversaria dell'Udinese, il quotidiano torinese fa il punto dal ritiro, fra ambizioni, progetti per la prossima sessione di mercato e trasferta di Udine. Ecco quanto pubblicato.

FIRENZE. I numeri parlano chiaro ed è per questo che i Della Valle si stanno invogliando più che mai ad allestire una Fiorentina capace di essere stabilmente protagonista in Italia e in Europa. I numeri dei 16 mesi della gestione Montella raccontano di come le distanze tra i viola e le grandi del nostro calcio si stiano assottigliando sempre più. Basti contare i punti fatti: nell’ultimo anno e mezzo solo la Juventus con 118, vincitrice del secondo scudetto di fila, e il Napoli con 106, secondo in classifica l’anno passato e attualmente terzo, ne hanno conquistati di più della Fiorentina. La squadra viola nelle 50 partite di campionato giocate sotto la guida del tecnico campano ha messo assieme un bottino di 94 punti (frutto di 28 vittorie e 10 pareggi), esattamente come la Roma dei 10 successi record di questo torneo. Un rendimento che inorgoglisce il clan viola considerando anche che il Milan (85) ne ha fatti 9 in meno malgrado sia riuscito l’anno scorso a centrare in extremis il piazzamento Champions contendendolo proprio alla Fiorentina, l’Inter (79) addirittura 15 e la Lazio (77) 17.



RICHIESTE E RINFORZI Insomma, un processo di crescita che sta convincendo i Della Valle a soddisfare le richieste di Montella di almeno un paio di ritocchi a gennaio (in attesa di 2-3 grandi colpi a giugno, un centrale, un centrocampista e un vice Gomez) per attuare al meglio il turnover in vista della seconda parte della stagione, particolarmente intensa tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Oggi è atteso l’arrivo a Firenze di Andrea Della Valle e in agenda c’è una riunione con gli uomini mercato e l’allenatore proprio per fare il punto. Qualche elemento poco utilizzato finora (da Wolski a Iakovenko a Olivera ) sarà ceduto a gennaio cosicché diventerà prioritario trovare sostituti magari più pronti. In fondo è stato nella sessione di mercato invernale che Pradè e Macia hanno messo a punto l’acquisto di Pepito Rossi , a conferma che i radar dei dirigenti viola sono sempre funzionanti.

OBIETTIVO EUROPA Quei numeri relativi ai punti fatti li conoscono ovviamente anche i giocatori viola e anche per questo cresce in loro la convinzione di arrivare in alto con la Fiorentina. «Possiamo vincere l’Europa League e stare nel gruppo delle prime in campionato - dice Cuadrado a Mediaset - Comunque al di là degli obiettivi dobbiamo essere consapevoli della nostra forza». Dunque, anche se resta il gap con la Juve («E’ una grande squadra e ha tutto per conquistare ancora lo scudetto», afferma il colombiano che ha appena creato una Fondazione per aiutare i bambini poveri della sua città natia, Necoclì) la Fiorentina è sulla buona strada per diventare grande. E chissà che questo non convinca Cuadrado a restare. Lui sul futuro glissa: «Io penso al presente ed il presente si chiama Fiorentina. Mi piacerebbe vincere qualcosa con questa maglia, in seguito si vedrà». Insomma la battaglia è solo all’inizio. Ora il pensiero è sulla sfida di domenica con l’Udinese, proprio la comproprietaria del cartellino del colombiano. La designazione di Tagliavento non fa dormire sonni sereni a qualche viola, in particolare a Tomovic che fu espulso (ingiustamente a detta di molti e secondo le immagini tv) dall’arbitro di Terni in Fiorentina-Milan della scorsa stagione: «Domenica se gioco nascondo le mani» scherza a Radio Blu

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 22 novembre 2013 alle 16:30
Autore: Davide Alello
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