Dopo la pausa per le Nazionali la Sampdoria è pronta a tornare in campo. I blucerchiati saranno impegnati domenica alle 18 al "Ferraris" contro l'Udinese in un match da non sbagliare e delicato per le zone basse della classifica. In vista della gara di Marassi, il tecnico Claudio Ranieri ha parlatoalla stampa alle 13 dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco.

Da dove riparte la Samp?
"Riparte da un momento positivo. La gara con l'Atalanta ci ha detto che lottando e soffrendo possiamo fare buone cose. Dobbiamo partire dallo spirito di sacrificio che mettono in campo i ragazzi".

Che Udinese si aspetta?
"Una squadra in salute. Una squadra che si compatta e riparte velocemente. Non avrà il punto di riferimento ma in avanti ci sono due giocatori che vanno in verticale".

Possiamo dire che la sosta ci voleva per poter lavorare di più col gruppo?
"Lo vedremo domenica sera se la sosta ha fatto bene o male. Devo però dire che lavorare con la squadra fa davvero piacere".

Quanto può pesare l'assenza di Bereszynski?
"Si era ripreso, aveva avuto un inizio un po’ in sordina, almeno con me. Poi si era ripreso ed è arrivato questo infortunio. Numericamente poi abbiamo Depaoli. Lo aspettiamo a braccia aperte ma non abbiamo paura".

Ha detto che in questa sosta lavorava sulla testa dei giocatori. Come è andata? E se ha funzionato come nel caso di Quagliarella?
"Io spero. Sono sempre come San Tommaso. Se non vedo e tocco, non credo. Fabio sta facendo buone cose, è vicino a sbloccarsi".

Può esserci un'opportunità per Rigoni?
"Sicuramente. Vediamo adesso. In questi due allenamenti Rigoni ha fatto cose egregie e vorrei che queste due sedute siano l'inizio di una continuità, cosa che chiedo a lui".

Cambierà qualcosa nell'atteggiamento tattico della squadra?
"Io cerco di mettere la squadra nelle condizioni di far gol. Se so che una squadra va in difficoltà pressando alto, faccio così. Se invece posso far male ad una squadra attendendola, ecco che il mio atteggiamento sarà differente. Noi dovremo interpretare la partita con attenzione".

Può essere una gara spartiacque?
"Sì. Però ogni partita è uno spartiacque. Ogni gara può essere quella giusta per farci prendere fiducia. Dobbiamo sapere che siamo in difficoltà e dobbiamo premunirci. E come possiamo premunirci? Preparandoci al peggio".

Il problema del gol?
"Nella parte offensiva sto vedendo che i giocatori di qualità stanno entrando in sintonia con le mie idee. Se continuano a fare quanto fatto in allenamento, dovremo essere vicini allo sbloccarci".

Come sta Ekdal?
"Ha ricevuto una botta, ha un ematoma importante ma più corre e più si scioglie. Non dovrebbe avere problemi".

Gabbiadini?
"Sta bene. Onestamente, sono contento di tutti i ragazzi".

Gotti all'Udinese?
"Contano i risultati. Andando via Tudor la squadra sta facendo bene, è compatta, sta attenta dietro, è dura e arcigna e con pochi passaggi arriva dall'altra parte. Da secondo ha studiato bene e sta facendo rendere bene i giocatori".

L'ultimo ciclo di partite prima di Natale.
"Facendo bene aumenti fiducia. Ogni partita per noi è vitale".

La squadra è "malata"?
"Non è malata, la squadra sta bene".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 22 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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